Mondo Parallelo

"NOSTALGHIA"


Forte il fragore, attorno, con le onde che sbattono sugli scoglinel mare agitato adagiato sulla terra che mi accoglie, piena d’erba.Odore intorno di muschio verdesulla corteccia spessa della vecchia quercia,qui  vicino al bosco che si tuffa a picco sulla scogliera,Adesso vorrei trovarmi di nuovo da tetenermi addosso la tua salsedine.Terra e mare e cielo azzurro sopra.Bella immagine delirante come un fuoco d’artificio sulla carta geografica.Un fuoco d’artificio che scioglie la mia anima.Profumo di timo attorno,silenzio che mi avvolge nell’aridità di un sospiro;chiacchierìo lontano s’alza col bagliore della città.Più in là, una chiesetta isolata,inno bizantino.Quante volte ho aperto quella porta cigolantee ho guardato il muro spoglio davanti a me!Quante volte ho immaginato di vedervi appeso il cielo,sì, quante volte le stelle mi venivano a chiamare!Io sono parte di loro, parte del blu che mifa sentire come uno scoglioperché non esiste confine tra due colori ugualiappartenenti a una stessa linea d’orizzonte.Mare che rumoreggi lontano, sento il tuo richiamo anche adesso che respiro il silenzio del mondoe mi consumano le onde di una sottile nostalgia,fatta del rosso dei tramonti, che scalfiscono l’azzurro macchiato di bianco; puntini di vuoto, giochi d’ombre lì dove comincia il cieloe si incrociano gli arcobaleni:come qualcosa di dimenticatoin una minuscola manomi sfiorano il viso le ditaallungate di un sogno, dolci ricordi di un paese lontano.                                                                   Giov@nni