Mondo Parallelo

LA MALIZIA DEI GIORNI


Spettri sinistri,serpenti di antri assurdie di emozioni perdute.Incoerenze di sognialeggiano come pipistrellisulle passività dell’animae come vampirisucchiano il sanguedella sottomissione.Come un abissoscuro e vischiosola mia esistenza si perde nei miraggi,nella vergognadelle cose realie nella miseria di un mondoche mi disturba,da sotto l’utopiad’una vita dignitosa.Creo una filosofia e la uso come un abito,sogno una religione e la indosso come una maschera.La malizia dei giornie i capricci degli eventiprecipitano nel cuore,ma lì restano senza darmi alcun calore,un poco, avvelenandolo. Al suono della grande orchestraqui, tra le transenne,sulla spiaggia; luci fioche, colori pastello di mare e cielo uniti.Tra le guardie addette alla sicurezzache vanno su e giù,passo nel vortice delle danzee nelle conversazioni del riposo,sotto gli sguardi sdegnosi ed estraneidegli organizzatori dello spettacolo.Anche questa è estate, anche questo mi appartienema solo per un attimo, poi mi tufferò nel silenziodi una notte stellata, per guardarmi dentrocon gli occhi chiusi,per meglio percepirei bisbigli che affiorano piano, sì, piano, da dentroun angolo nascosto del cuorecosì piccolo e angustoche quasi, non riuscivo a trovare.                                          Giov@nni