Mondo Parallelo

FELICITÀ


Felicità, una parola strana che è difficile pronunciare; forse la parentesi che la racchiude bisognerebbe spostarla per lasciare libere le lettere che la compongono di espandersi e occupare più spazio così  da poter allargare il suo significato. Felicità di un momento, un istante rubato al quotidiano. Una goccia che si perde nel mare del solito. Riuscire ad afferrarla e non lasciarla mai andare, incatenata com’è  allo scorrere lieve della nostra vita, e con le sue ali liberarsi d’ogni attimo che devia dal suo volteggiare nell’animo nella trasparenza di un solo momento, dilatato a colmare ogni angolo, anche il più  buio. Non ho mai  capito cosa separi i confini dell’essere felici dal modo di essere di ognuno e dal desiderio che, radicato in noi, renderebbe appieno il senso della parola, troppe volte adoperata in modo quasi ambiguo e falso. E se vado in cerca e mi scavo dentro per ricercare le volte in cui sono stato davvero felice, mi accorgo che non riesco a trovare nulla che pienamente mi dia la sensazione indescrivibile che appaga pienamente e sia diversa dalla gioia di un momento meravigliosamente vissuto. Felicità, la vivo ogni istante che la vita mi offre, nel bene, nel male, nell’accorgermi che ogni attimo in cui sto bene con me stesso e con gli altri è felicità. Salute, è felicità e troppe volte la diamo per scontata e non ci rendiamo conto che, quando manca, col nostro egoismo invidiamo gli altri che sorridono e stanno in forma, adesso che una nuvola nera s’è affacciata a minare il nostro star bene. Oggi, domani, di nuovo felicità. Felicità è un giorno di pioggia a guardare attraverso i vetri i fiori aprire le corolle… è risvegliarsi al mattino nella maestosità  di un’alba che lo annuncia… vedere che poi il sole affaccia e ti scalda il cuore… sentire la gente che ti saluta e ti sorride… felicità… quando nasce un bimbo e la mamma lo abbraccia… quando tutto era pece e ora come la neve è bianco il colore… quando… quando la tristezza ti assale e poi ti prendi in giro e dici che sei scemo… quando una donna ti ama, per quello che sei… quando sei nel dubbio d’essere troppo per lei e vorresti abbracciarla ogni momento per dimostrarle, che in fondo, è parte di te… felicità  di un momento, un attimo che si perde nel niente di sempre, nella coscienza di non saper cogliere il respiro della natura, felicità è incoscienza: incoscienza d’essere… felici.Giov@nni