Mondo Parallelo

UNA PARTE DI NOTTE


Portare la nostra parte di notte, la nostra parte di mattino. Per riempire il nostro spazio di gioia, quel nostro spazio da svuotare dal disprezzo che lo affolla nell’indifferenza di sempre. Qui una stella, là un'altra stella. Qualcuno smarrisce la via! Qui una nebbia, là un'altra nebbia. Poi, il giorno! Così se avessimo le ali per fuggire la memoria, molti volerebbero, io per primo. Abituati a esseri più lenti, gli uccelli con sgomento scruterebbero la folla di persone in fuga dalla propria mente. E vaga dell'uomo l’amore quando dona ad esso tutto se stesso senza scherzare, perché non è un gioco quello che sente! Tiene sempre accesa quella luce nei suoi occhi, perché se si spegne, il mondo si fa buio, ed è sempre notte. Alimenta quella luce che è speranza, amore, pura essenza; è come vento, è la più bella stella di qualsiasi notte! E La notte, in fondo, se chiudiamo gli occhi, è una donna che ti abbraccia, è un sogno che arriva, sono due labbra che ti parlano; la notte è una donna che ti culla per farti addormentare tra le stelle appese ai fili del suo desiderio di amare e sento che dietro, dove cresce la mia immagine, c’è una mescolanza di albero secco e di giocattolo rotto; e tu vento impetuoso, vento di terre lontane, vento della stagione che precede l’inverno, vento che vaghi nel deserto del petto, brucia col tuo soffio ogni fiore, ogni pensiero strano, quando, la sabbia ricade sulle dune del cuore, e tutto appare vano. Ferma il tuo gesto, arresta nascosta nell’onda la tua mano e voi, gabbiani dalle penne bianche, dalle ali spiegate, fermate i vostri giochi e le vostre risa, e con me riposate tra le mie mani aperte ad abbracciare il sole e poi sarà come sempre, in ogni giorno che appare, nel rincorrersi degli arcobaleni dopo la pioggia, tra le stille infinite a forma di cuore, in ogni attimo in cui tutto tace per lasciar posto a un solo dolce rumore. Giov@nni