Dalla grande piazza della Libertà verso l’Accademia, il vento di bicicletta dà felicità. Spunta da una porta un viso: non sa di te. C’è il sole dell’aroma di caffè, dallo stesso forno il pezzo di pizza. Odorava più di olio e farina prima: ricordo della tua presenza. Ora mutata dal senso inesauribile di vita in tangibile assenza. Diversi spazi e tempi per gli affetti: ancora ho qui vicino il cofanetto trasparente, il regalo del tuo gelsomino. Valigia e cibo cucinato, a te trasportato, oggi scomparso peso; solo soffio d’amore intriso… Now I know, you were there even when I was missing you. I was missing you, even when you where there. Now you are on my mind. Now I know I’ll be with you when you think of me. I’m back. This is me here, with you on my mind. This is you now I know that I am in my place. Today, tonight or tomorrow, in twenty or in a thousand years I will see you as the first time, for the first time, again.
Giov@nni