Mondo Parallelo

POLVERE


Un mostro è un silenzio impossibile, un amore mai detto, un mostro è la polvere sotto il mio letto.Non ci faccio caso, domani non ci sarà più, sicuro… domani.Volgo lo sguardo fuori: torri e cupole emergononei vapori densi d’un tramonto rosa,e tremule spuntano le prime gemme della sera.Ecco, oggi ho coperto i miei occhicon la polvere della tristezza,  finché entrambi son diventati un mare colmo di perle.  Tutte le lacrime che versiamo per la gioia dell’essere non sono lacrime, come pensano molti, ma perle.Mi lamento dell'anima con l'anima,ma non per lamentarmi: dico solo le cose come stanno.  Il cuore mi dice che è stanco di me o forse dei pensieri che gli do e lo fanno sobbalzare,me lo dice quando si stringe, quando batte forte,quando tutto diventa difficile e nero, ma io non posso che ridere di questi torti immaginari.E quando tutto è cancellato, dentro, mi chiedo: “Noi siamo l’uno accanto all’altro eppure nemmeno ci vediamo!”.E allora, dove sono questo "noi" e questo "io"?  Forse ci sono perché io possa giocare  al gioco del corteggiamento con me stesso? Affinché tutti i "tu" e gli "io" diventino un'anima sola  e infine anneghino nel gorgo del sentimento.  Certamente, vero. E oltre qualunque descrizione,  è possibile per l'occhio, chiudersi al di là delle lacrime,al di là del mio io, fuori dell’anima, fuori di tutto. Può il pensiero comprendere il mio riso o la mia pena?  E adesso è possibile vedere quello che ho nascosto dentro perché mi faceva paura, senza avere… paura?  Soltanto di cose in prestito nella vita spesso vive il cuore.  Il giardino d'amore è infinitamente verde  e dà molti frutti oltre alla gioia e al dolore  al di là di entrambe le condizioni. Senza primavera, senza autunno, è sempre nuovoè sempre dentro, appare e poi scomparecome il vento nelle fredde sere d’inverno, e per quanto pensi d’averlo perduto, lui è qui vicino nascosto nelle pieghe della menteper dirmi sussurrando ovunque vadache mi appartienee lo incontro ovunque, lungo la strada.                                                                 Giov@nni