Mondo Parallelo

COME SASSI AL SOLE


Ci sono canzoni che quando le canto mi sento diverso, ci sono canzoni che racchiudono in sé l’intero universo, ci sono canzoni che se cambio le note sono ancora più belle e sono più nuove con sempre le stesse parole. Ci sono canzoni che mi fanno pensare, ci sono parole che mi fan ricordare e nulla rimane poi triste nel cuore, se intono per caso un motivetto d’amore. Ci sono canzoni che fanno paura nella strada perduta dell' umana natura. Ci sono canzoni che vorrei cantare e altre che solo col cuore le posso ascoltare. Ci sono canzoni che non voglio capire, ci sono canzoni che non posso intonare, se magari poi gli occhi si posson bagnare. Ci sono motivi che sbocciano dentro appesi ad un filo alle nuvole appeso, e certamente tra i colori pastello accendono dentro una nuova emozione, e poi... questa luna che mi guarda e sorride riflessa nel pozzo del mio abisso di azzurro, specchio infinito in una notte stellata. Ci sono canzoni che mi bruciano dentro, parole mai dette affiorate d’incanto in un solo momento. E ogni parola un soffio di vita che affiora e brucia le labbra come un sole di fuoco, mille note racchiuse in un battito solo, quando, gli occhi socchiusi, mi libero in volo. Spartito infinito di un mondo di fole, perduti fiumi di dolci parole sprofondati nel ventre del mondo lasciano assetati cuori come nudi sassi al sole. Canzoni mai scritte alla mente s’affacciano nei momenti sbagliati, quando tra le labbra socchiuse si spegne un sorriso, quando l’emozione mi brucia la pelle e affiora alla mente un pensiero ribelle. Quando nel vento sento cantare mille voci di bimbi, in braccio alle madri, che piano piano sanno inventare una ninna nanna per farli dormire, e poterli cullare; dolce il sonno racchiuso in una canzone, dolce la nota d’un giorno che nasce, e l’alba al tramonto si inchina, tinta di rosa per salutare, poche parole in un motivetto ad ogni istante più acceso. E di fronte al mio volto, negli occhi già aperti, il sole che nasce, e, nel silenzio d’una canzone che avanza, un nuovo sorriso, un gabbiano che vola, io che mi perdo tra l’azzurro più chiaro, e rincorro a occhi chiusi un perduto refrain tra le righe di note nascoste da un candido velo, là in fondo... agli abissi del cielo.Giov@nni