Mondo Parallelo

SENTIERI


Nei lunghi silenzi, quando mi par d’affrontare mille prigioni, sul bordo di uno stretto imbuto che mi  inghiotte senza vie di uscita, la mia ombra si stacca da me e mi prende per mano e m’accompagna nel sogno che ancora deve finire nei mille timori di un vagar lontano; ed io m’arrendo e non dico parole, mi fido della sua mano, della sua premura, così che ritrovo la fiducia di lasciarmi condurre per mano, lungo la strada deserta del mio essere io, ed il cuore accoglie limpido l’attimo del ritrovato sollievo nella luce di un nuovo calore fatto di raggi di sole. Ed è bello sapere, è bello per me vedere che il mio sentimento più vero, l’ombra delle parole mai dette, cammina davanti a me e mi precede, e tra i rovi pungenti e inestricati dei miei ripiegamenti paurosi, mi apre la strada ferendosi lei per me, le mani, i piedi, il cuore.                                                               Giov@nni