Un angolo di cielo, di paradiso un velo su tutte le cose steso, gli occhi fan fatica ad assorbire i raggi da dietro il suo colore rosso acceso. E azzurro il mare immobile infinito appare se lo tocchi con lo sguardo appena un poco di sotto l’onda chiara che ti sfiora il cuore. Di sale intriso, adesso, disteso sulla riva, il telo che rimane come un ricordo sì, sopra la sabbia bianca, sotto la rena grigia; all’orizzonte vele bianche, rande ed ali nell’attimo in cui ora, respirando il sole, ti senti in fondo al petto un nodo che rimane e non sai spiegare, perché come un gabbiano, no, non puoi volare: lì, in uno squarcio aperto, sopra il bianco velo, con le sue ali bianche lontano all’orizzonte… lì, dove finisce il mare ed incomincia il cielo.Giov@nni
ANGOLO DI CIELO
Un angolo di cielo, di paradiso un velo su tutte le cose steso, gli occhi fan fatica ad assorbire i raggi da dietro il suo colore rosso acceso. E azzurro il mare immobile infinito appare se lo tocchi con lo sguardo appena un poco di sotto l’onda chiara che ti sfiora il cuore. Di sale intriso, adesso, disteso sulla riva, il telo che rimane come un ricordo sì, sopra la sabbia bianca, sotto la rena grigia; all’orizzonte vele bianche, rande ed ali nell’attimo in cui ora, respirando il sole, ti senti in fondo al petto un nodo che rimane e non sai spiegare, perché come un gabbiano, no, non puoi volare: lì, in uno squarcio aperto, sopra il bianco velo, con le sue ali bianche lontano all’orizzonte… lì, dove finisce il mare ed incomincia il cielo.Giov@nni