Mondo Parallelo

NULLA DI PIU'


Voglia di piangere, perché? Non so ma non mi riesce. Voglia di utopia, perché? Sì stasera ho voglia di piangere ma non ci riesco, dovrei pensare a qualcosa di triste ma non mi viene alcun desiderio di scavare tra le pagine di giornale qualche cosa che già non sappia, qualche cosa che di umano non ha nulla ma scatena solo rabbia e fa male. Stasera ho voglia di cercare le lacrime in una culla fatta di foglie secche affidate al vento, stasera non mi lamento perché sono spento, stasera nel vento c’è anche il mio sospiro, la mia voglia di silenzio e di tacere quando dovrei dire, ma… dire cosa e perché, se già è tutto scritto e nulla cambia se non son contento? Stasera non mi vengono le lacrime ma un velo umido mi appanna gli occhi racchiuso in un tumulto di pensieri da strizzare come un canovaccio bagnato; certamente nulla di più di un sentimento che nasce dentro e si manifesta piano come un ruscello che scorre lento e silenzioso e poi si nasconde inabissandosi rapidamente tra sassi bianchi e rovi. Sul bordo di uno stretto imbuto che inghiotte senza vie d’uscita, la mia ombra ecco che si stacca da me e mi prende per mano, poi mi accompagna nel sogno che ancora deve finire nei mille timori di un vagare lontano, ed io mi arrendo e… non dico parole. Giov@nni