GiovanniSe mi cerchi e non mi trovi, guarda in fondo ai tuoi occhi perchè è li che mi sono perso |
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Post n°6 pubblicato il 21 Aprile 2008 da Giovannidgl59
C’era una volta un’isola, dove vivevano tutti i sentimenti e i valori degli uomini. Il Buon Umore, la Tristezza, il Sapere, l’Amore. Un giorno venne annunciato ai sentimenti che l’isola stava per sprofondare, allora prepararono tutte le loro navi e partirono, solo l’Amore volle aspettare fino all’ultimo momento. Quando l’isola fu sul punto di sprofondare, l’Amore decise di chiedere aiuto. La Ricchezza passò vicino all’ Amore su un barca lussuosissima e l’Amore le disse: ”Ricchezza, mi puoi portare con te?” “Non posso, ho molto oro e argento sulla mia barca e non ho posto per te.” L’Amore decise di chiedere all’Orgoglio che stava passando su un magnifico vascello: ”Orgoglio, ti prego, mi puoi portare con te?” “Non ti posso aiutare, Amore” rispose l’Orgoglio, “qui è tutto perfetto, potresti rovinare la mia barca”. Allora l’Amore chiese alla Tristezza che gli passava accanto: “Tristezza, ti prego, lasciami venire con te”. “Oh Amore” rispose la Tristezza “sono così triste che ho bisogno di stare da sola”. Anche il Buon Umore passò di fianco all’Amore, ma era così contento che non sentì che lo stava chiamando. All’improvviso una voce disse: “Vieni Amore, ti prendo con me”. Era un vecchio che aveva parlato, l’Amore si sentì così riconoscente e pieno di gioia che dimenticò di chiedere il nome al vecchio. Quando arrivarono sulla terra, l’Amore si rese conto di quanto gli dovesse e chiese al Sapere: “Sapere, puoi dirmi chi mi ha aiutato?” “E’ stato il Tempo” rispose il Sapere.“ "Il Tempo?” s’interrogò l’Amore, “Perché mai il Tempo mi ha aiutato?” Il Sapere pieno di saggezza rispose: “Perché solo il Tempo è capace di comprendere quanto l’Amore sia importante nella Vita" |
Post n°4 pubblicato il 16 Aprile 2008 da Giovannidgl59
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Post n°3 pubblicato il 15 Aprile 2008 da Giovannidgl59
C'era una volta un giardino. Era un giardino molto particolare... non solo perché vi abitavano i più bei fiori del mondo ma... Un giorno, quando il blu del cielo notturno aveva ormai cancellato ogni traccia del sole, la luna prese coraggio e cominciò a parlare con un fiore, un fiore solitario... E già, proprio così... In questo giardino accadeva da un po' che, al contrario degli altri, questo fiorellino si schiudesse solo col tramontar del sole... "Che sensazione meravigliosa non essere più sola durante la notte e vedere che tu, col mio rinascere, ti schiudi, mostrandomi il tuo amore e tutto lo splendore che puoi..." disse timidamente la luna. Era il fiore più bello... aveva tantissimi petali, ciascuno dei quali recava, come colore, la sfumatura del colore del petalo precedente... Il suo stelo, invece, era lunghissimo e di un verde carico, opacato solo dalla peluria tipica degli steli floreali... Il piacevole effetto visivo e tattile ricordava il velluto... "Grazie mia cara, ma è proprio la tua bellezza che mi suggerisce di aprirmi. Tu mi fai vivere..." rispose il fiore... "Tutti gli altri fiorellini vivono nutrendosi dei raggi del sole, oltre che dell'acqua... mentre tu... tu... schiudendoti solo nella notte, con me splendente nel cielo, non potrai avere vita lunga... Io non ho la forza della luce calda del sole..." ribattè la luna... "E' vero, vivrò minor tempo, ma che cos'è un fiore innamorato senza la sua amata stella?" |
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ARRIVEDERCI, AMORE CIAO.
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