L’Istituto superiore di Petralia Soprana, in provincia di Palermo, chiederà d’ ora in poi a tutte le ditte che forniscono beni o prestazioni d’opera la dichiarazione di non essersi assoggettati al pagamento del “pizzo” alla mafia: conditio sine qua non per poter lavorare con la scuola. Già qualche anno fa l’I.T.I.S. “Alessandro Volta” di Palermo aveva posto tale condizione ai suoi fornitori. Ai Dirigenti scolastici, rispettivamente Pietro Attinasi e a Roberto Tripodi, che hanno dimostrato coraggio per l’iniziativa e che mandano un importante messaggio educativo ai loro studenti ed all’intera collettività, esprimiamo compiacimento e solidarietà. Speriamo che altri istituti facciano lo stesso.
Contro la mafia due esempi da seguire
L’Istituto superiore di Petralia Soprana, in provincia di Palermo, chiederà d’ ora in poi a tutte le ditte che forniscono beni o prestazioni d’opera la dichiarazione di non essersi assoggettati al pagamento del “pizzo” alla mafia: conditio sine qua non per poter lavorare con la scuola. Già qualche anno fa l’I.T.I.S. “Alessandro Volta” di Palermo aveva posto tale condizione ai suoi fornitori. Ai Dirigenti scolastici, rispettivamente Pietro Attinasi e a Roberto Tripodi, che hanno dimostrato coraggio per l’iniziativa e che mandano un importante messaggio educativo ai loro studenti ed all’intera collettività, esprimiamo compiacimento e solidarietà. Speriamo che altri istituti facciano lo stesso.