Dov’eravamo rimasti? Ah ora ricordo.L’indomani mattina e cioè sabato, mi sono incontrato con Franco che insieme a sua moglie ha portato i bambini a scuola e proprio di fronte casa di mia sorella. Un forte abbraccio ad entrambi, bacioni ai loro bimbi e così siamo saliti in macchina. Appena abbiamo imboccato l’autostrada per Bari, abbiamo iniziato come un tempo a raccontarci di noi e qui potrei scrivere una Divina Commedia 2. Prima al presente e poi inevitabilmente al passato dove insieme abbiamo fumato “l’ultima” che invece come facevamo all’epoca era l’inizio di una lunga serie…Nostalgia del nostro passato insieme, allegria e battute continue han fatto trascorrere due ore e mezza. Arrivati a Bari dovevamo trovare il quartiere che Angela mi aveva indicato, ma la cosa bella è che lei non sapeva nulla che noi andassimo quel giorno. Adoro le sorprese sia farle che riceverle. L’unico handicap è correre il rischio di non trovare la persona, ma vuoi mettere la gioia di vedersi contro quel rischio?Chiediamo ad un benzinaio dove fosse quel quartiere. Ah dimenticavo di dirvi che avevo perso il foglio dove era scritto l’indirizzo di Angela e quindi mi affidavo alla memoria. Percorriamo un po’ di strada ma la via non la conosce nessuno. Ancora avanti ed ancora niente. Fortunatamente Franco, occhio di lince, mi dice: Tony lì davanti c’è un vigile chiediamo a lui. Il vigile gentilissimo ci dice che quella via dove ci trovavamo non esiste, ma si trova in un altro quartiere che quando lo nomina mi si riaccende la lampadina della memoria.Eravamo completamente fuori strada, azz ma quanto è grande Bari???Ritorniamo indietro e chiediamo ad un ragazzo che ci indica la zona dell’aeroporto e di uscire dalla tangenziale all’uscita dopo quella. Cammina cammina ed intanto era mezzogiorno. Dopo un po’ di strada ci fermiamo a chiedere ad un passante che quando gli abbiamo chiesto dove fosse il tale quartiere con una specie di sorriso ci risponde: qui a Molfetta non c’è nessun quartiere con quel nome. Molfetta????? P:P(ndr) eravamo ancora fuori strada di più di venti chilometri. Rigiro l’auto e ritorno indietro. A questo punto ho chiamato Angela e le ho detto: hei ma sto quartiere…. Dove diavolo si trova? Perché? Mi ha risposto lei, non dirmi che sei a Bari? SiiiiiiAttimi di silenzio indicavano già la sua emozione. Ero completamente fuori rotta e lei mi dice: ascolta Tony, adesso scendo con mia sorella e mi indica un distributore dove facilmente potevo arrivare. Uffff tra il caldo bestiale, il traffico e l’aver sbagliato strada più volte, non ne potevo più.Seguendo al cellulare le indicazioni che lei e sua sorella mi davano sono riuscito così ad arrivare al distributore. Sceso dall’auto mi sono avvicinato alla loro e quando l’ho vista il mio cuore ha iniziato ad accelerare i battiti. Mi son seduto accanto a lei e l’ho abbracciata stringendola forte. Nei suoi occhi c’era la gioia di vedere un amico di tanti anni che una volta per un motivo ed una volta per qualcos’altro non aveva mai potuto incontrare. Eri raggiante più del sole di Bari Angela. Poi mi ha presentato sua sorella e così ho fatto io con Franco. Abbiamo chiacchierato molto e sua sorella ricordo che mi ha detto: Tu sei il famoso Antonio? Angela mi ha sempre parlato di te…A me l’emozione fa brutti scherzi, mi sentivo come impacciato. Avrei voluto dire mille cose. Sono più di dieci anni che siamo amici, ma anche se ci vediamo in webcam, dal vivo è un’altra cosa. Era la prima volta che incontravo qualcuno conosciuto in messaggeria…Poi vista l’ora e che sua sorella dovesse andare a lavorare, ci siamo salutati. I suoi occhi da raggianti ora erano tristi mentre mi diceva: chissà quando ci rivedremo Antonio…Ci siamo abbracciati ancora fortemente e ci siamo salutati. Ho salutato sua sorella che gentilmente mi ha detto che mi avrebbe accompagnato fino all’imbocco dell’autostrada. Mentre loro giravano a destra noi a sinistra ed ho visto Angela che mi salutava dall’auto. Ecco amici cari, questa è stata un’altra delle emozioni che ho vissuto durante le mie ferie giù a Salerno ed è per questo che sono convinto che in internet in mezzo a tante idiozie, falsità, cattiveria ed illusione si possono trovare delle belle e sincere persone ed Angela ne è la conferma. Vi abbraccio tutti…a presto! Il vostro amico Gipsy
il mio racconto continua
Dov’eravamo rimasti? Ah ora ricordo.L’indomani mattina e cioè sabato, mi sono incontrato con Franco che insieme a sua moglie ha portato i bambini a scuola e proprio di fronte casa di mia sorella. Un forte abbraccio ad entrambi, bacioni ai loro bimbi e così siamo saliti in macchina. Appena abbiamo imboccato l’autostrada per Bari, abbiamo iniziato come un tempo a raccontarci di noi e qui potrei scrivere una Divina Commedia 2. Prima al presente e poi inevitabilmente al passato dove insieme abbiamo fumato “l’ultima” che invece come facevamo all’epoca era l’inizio di una lunga serie…Nostalgia del nostro passato insieme, allegria e battute continue han fatto trascorrere due ore e mezza. Arrivati a Bari dovevamo trovare il quartiere che Angela mi aveva indicato, ma la cosa bella è che lei non sapeva nulla che noi andassimo quel giorno. Adoro le sorprese sia farle che riceverle. L’unico handicap è correre il rischio di non trovare la persona, ma vuoi mettere la gioia di vedersi contro quel rischio?Chiediamo ad un benzinaio dove fosse quel quartiere. Ah dimenticavo di dirvi che avevo perso il foglio dove era scritto l’indirizzo di Angela e quindi mi affidavo alla memoria. Percorriamo un po’ di strada ma la via non la conosce nessuno. Ancora avanti ed ancora niente. Fortunatamente Franco, occhio di lince, mi dice: Tony lì davanti c’è un vigile chiediamo a lui. Il vigile gentilissimo ci dice che quella via dove ci trovavamo non esiste, ma si trova in un altro quartiere che quando lo nomina mi si riaccende la lampadina della memoria.Eravamo completamente fuori strada, azz ma quanto è grande Bari???Ritorniamo indietro e chiediamo ad un ragazzo che ci indica la zona dell’aeroporto e di uscire dalla tangenziale all’uscita dopo quella. Cammina cammina ed intanto era mezzogiorno. Dopo un po’ di strada ci fermiamo a chiedere ad un passante che quando gli abbiamo chiesto dove fosse il tale quartiere con una specie di sorriso ci risponde: qui a Molfetta non c’è nessun quartiere con quel nome. Molfetta????? P:P(ndr) eravamo ancora fuori strada di più di venti chilometri. Rigiro l’auto e ritorno indietro. A questo punto ho chiamato Angela e le ho detto: hei ma sto quartiere…. Dove diavolo si trova? Perché? Mi ha risposto lei, non dirmi che sei a Bari? SiiiiiiAttimi di silenzio indicavano già la sua emozione. Ero completamente fuori rotta e lei mi dice: ascolta Tony, adesso scendo con mia sorella e mi indica un distributore dove facilmente potevo arrivare. Uffff tra il caldo bestiale, il traffico e l’aver sbagliato strada più volte, non ne potevo più.Seguendo al cellulare le indicazioni che lei e sua sorella mi davano sono riuscito così ad arrivare al distributore. Sceso dall’auto mi sono avvicinato alla loro e quando l’ho vista il mio cuore ha iniziato ad accelerare i battiti. Mi son seduto accanto a lei e l’ho abbracciata stringendola forte. Nei suoi occhi c’era la gioia di vedere un amico di tanti anni che una volta per un motivo ed una volta per qualcos’altro non aveva mai potuto incontrare. Eri raggiante più del sole di Bari Angela. Poi mi ha presentato sua sorella e così ho fatto io con Franco. Abbiamo chiacchierato molto e sua sorella ricordo che mi ha detto: Tu sei il famoso Antonio? Angela mi ha sempre parlato di te…A me l’emozione fa brutti scherzi, mi sentivo come impacciato. Avrei voluto dire mille cose. Sono più di dieci anni che siamo amici, ma anche se ci vediamo in webcam, dal vivo è un’altra cosa. Era la prima volta che incontravo qualcuno conosciuto in messaggeria…Poi vista l’ora e che sua sorella dovesse andare a lavorare, ci siamo salutati. I suoi occhi da raggianti ora erano tristi mentre mi diceva: chissà quando ci rivedremo Antonio…Ci siamo abbracciati ancora fortemente e ci siamo salutati. Ho salutato sua sorella che gentilmente mi ha detto che mi avrebbe accompagnato fino all’imbocco dell’autostrada. Mentre loro giravano a destra noi a sinistra ed ho visto Angela che mi salutava dall’auto. Ecco amici cari, questa è stata un’altra delle emozioni che ho vissuto durante le mie ferie giù a Salerno ed è per questo che sono convinto che in internet in mezzo a tante idiozie, falsità, cattiveria ed illusione si possono trovare delle belle e sincere persone ed Angela ne è la conferma. Vi abbraccio tutti…a presto! Il vostro amico Gipsy