AELLE62

The angel of my dream


  Un sogno vissuto Sono seduto di fronte al pianoed il mio cuore guiderà la mano,che inizia così, a saltare…su qualche tasto per suonare. Di fronte a me una tastieracon una nota bianca ed una nera,suonare per me è una chimerama mi impegnerò per te questa sera… per te voglio scrivere una canzoneche giunga a te tra mille persone,e voglio che sia accompagnatada qualche nota che non sia stonata! Non sono un autore ed un cantante neanchema volerei con te su quelle cime bianche,dove s’ode solo il silenzioe per combattere il freddo si beve l’assenzio…  dammi la mano mio angelo alatofammi un dono a lungo sperato:passeggiare con te sul mondo innevatodove il cuore batte estasiato. Angelo mio la tua mano è gelatama tra le mie verrà riscaldata,intanto che vivo l’andar dei miei passimentre con me le tue ali abbassi. Mi sembri umano angelo mioinvece tu sei creatura di Dio,che ascoltando la mia canzone e le noteti ha dato a me in queste ore mie vuote… poi mi saluti e così ti confonditra le bianche nevi e nell’aria diffondi…il tuo profumo che arriva ai fondidella mia anima che vaga pei mondi. Uno virtuale spesso sognatoed uno reale or profumato,sparisci in silenzio e con fare gentilecosì come un fiore che nasce in aprile… mi ritrovo di nuovo seduto al pianostanco da un viaggio fatto lontano,si muovon le mani ed inizio a suonarela melodia che cantavi per il nostro viaggiare… ce l’ho nella testa e giù fino al cuorequelle dolci note di un  angelo autore;autore di un sogno e una melodia suadenteche felicita un uomo che si sentiva perdente.