AELLE62

commento


Buonasera a tutti dal vostro amico Gipsy.Vorrei spiegare una cosa della poesia che ieri sera ho scritto. Una volta a scuola facevamo il commento alle poesie che studiavamo spiegando le nostre impressioni e vorrei fare una cosa simile.Qualcuno di voi mi dice che ciò che ho scritto ha un velo di tristezza, ma in realtà non è così o almeno non era ciò che volevo farvi capire.Mi sono visto seduto ad un pianoforte ed ho visualizzato un Angelo ed avuto il desiderio di scrivere e cantare una canzone per lei.(il mio angelo è sempre una figura femminile, che si differenzia dalla maschile per la dolcezza maggiore anche se in una figura eterea come appunto è un Angelo)Poi scrivo che non sono autore ne cantante e che quindi non so farlo. Allora quell’Angelo mi prende la mano e mi porta a passeggiare sulle nevi del mondo, è una meravigliosa sensazione che mi da stare così in alto con lei e nel vuoto e silenzio più assoluti. Quell’Angelo quando va via sa che è riuscita a trasmettermi ciò che voleva quindi non c’è tristezza in questo perché poi scrivo che mi ritrovo al pianoforte ed inizio a suonare e quella sensazione mista a quella prima provata rendono gioioso un uomo che prima si sentiva perdente.Sapete una cosa? Mentre la scrivevo ho provato come un senso di tranquillità e serenità, anche se per voi forse non è facile credermi, ma scrivendo ho davvero quasi vissuto quelle sensazioni che peraltro sono state strane anche per me.A questo punto vorrei che quell’Angelo che io ho immaginato e sognato ad occhi aperti mi sentisse mentre le chiedo. Dove sei? Ti rivedrò ancora?Adesso smetto, non per voi, ma qualche passante potrebbe darmi del matto ed io…son felice di esserlo. Spero di avervi spiegato al meglio ciò che in versi volevo raccontare e che ora dopo ciò che ho scritto vi piaccia ugualmente.A presto ed un bacione a tutti dal vostro Gipsy