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DIOGENE CAMMINAVA CERCANDO L'UOMO, IO....

 

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Siamo agli sgoccioli...

Post n°337 pubblicato il 21 Ottobre 2009 da aelle62
 

E così martedì sera, insieme a sorelle e relativi cognati siamo scesi a Salerno centro. Era S. Matteo, patrono della città. Non ricordavo una processione ed una festa così in grande da molti anni. Un fiume di gente dietro le transenne aspettava che arrivasse il santo e come l’abbiamo visto apparire, è iniziato a piovere.

Abbiamo seguito quella festa con emozione e restavo a bocca aperta nel vedere persone così devote al santo. Oltre a San Matteo, c’erano anche le statue di San Pio, San Benedetto, San Giusto. Arrivati al piazzale di fronte la prefettura le statue con Pietro in testa, protettore dei pescatori, le hanno rivolte al mare dove il Vescovo con una preghiera ha benedetto il mare.

La serata si è conclusa col ritorno al Duomo dove su per una salita i portantini fanno “ballare” quelle statue davvero grandi e rientrano in cattedrale. La mia serata invece si è conclusa mangiando una pannocchia di grano alla brace ed era da piccolo che non ne mangiavo una…

Mentre con le mie sorelle giravamo per bancarelle accompagnati dalla musica del luna park, Lina mi dice: Antonio ti ricordi chi è questo signore? Cavoli se me lo ricordavo, era il barbiere che fin da piccolo veniva a tagliarmi i capelli a casa e “mi ha cresciuto” fin quando non sono andato via a 27 anni. Incredibile non era cambiato per niente, non sembrava  neanche invecchiato. Quante cose ci siamo detti e ricordato….

Il giorno seguente, la mattina è trascorsa in riposo totale. Sono andato al bar a mangiare uno di quegli ottimi cornetti alla crema formato famiglia e bere un buon caffè e poi più nulla. La sera invece ho chiamato Franco e sono andato di nuovo a casa sua. Non mi andava di partire senza un altro abbraccio. Ricordi, risate e nostalgia come sempre ed il suo baffo furbo mi accompagnò all’auto prima di partire definitivamente. Questa volta ti ho visto gli occhi lucidi caro il mio amico “duro”!

I miei nipoti mi avevano già telefonato dieci volte, mi aspettavano per portarmi a fare un giro per la Movida notturna. E così, a mezzanotte passata siamo scesi in centro dove c’era talmente tanta gente che non me ne capacitavo. Eh si, io vivo qui in un paesino di collina che di inverno tra abitanti, cani, gatti e le quattro galline del suocero saremo un centinaio di abitanti. Un solo bar per “giovani” pensionati e le loro carte e quindi io la sera di gente ne vedo ben poca. Si potrei scendere in centro ad Imperia, ma a fare cosa? Io non ho amici quindi cosa faccio da solo?

Zio, mi dice mio nipote minore Vincenzo, hai visto quanta gnocca qui a Salerno? E devo dire che aveva ragione. La cosa che mi è rimasta impressa è stata che ovunque mi girassi 9 su 10 erano belle donne ed anche questo è cambiato della mia città. Almeno qualcosa cambia in meglio…

Ritorno a casa circa alle due e trenta e dopo una chiacchierata siamo andati a dormire.

La mattina dopo era giovedì ed avevo deciso di andare a salutare la cara amica Cinzia che molti di voi conoscono col nome di Venus. Tre ore e mezza di autostrada ed avrei finalmente stretto la mano ad una delle poche e vere persone sincere che ho conosciuto qui.

Mi sveglio alle sette e dopo i vari riti ero indeciso se partire o no perché pioveva a dirotto. Ma avevo promesso al mio cuore che lo avrei portato a Cosenza ed allora un bacio a Paola la mia sorellina e via.

L’autostrada Salerno Reggio Calabria è stata una avventura non da poco: molte deviazioni, chilometri e chilometri a carreggiata unica con doppio senso di marcia, insomma ero quasi esausto, ma la volontà di arrivare fino a lei era più forte.

Mi fermo ad un autogrill per un caffè e chiedo quanto manca ancora per Castrovillari, e accidenti avevo ancora un’ora buona da viaggiare. Pioveva a tratti ed il cielo era nero davvero ed in condizioni così ti sembra non arrivare mai.. Siiiii ecco la mia uscita!!! Ancora un pugno di chilometri e c’ero. Mentre guidavo mi viene un dubbio: e se il negozio dove lavora fosse chiuso? Naaaa non può essere. Io e Cinzia siamo diventati buoni amici quasi da subito. Lei è una amica sincera e se deve dirti una cosa non fa tanti giri ed io adoro le persone così.

Molte volte abbiamo chiacchierato ma non ci eravamo mai visti in webcam, solo ci eravamo scambiati una foto. Parcheggio l’auto ed inizio a camminare, entro in un tabacchino e comprato il mio veleno quotidiano, chiedo Via…. E lui gentilmente me la indica. Il cuore accompagnava il ritmo dei miei passi mentre gli ultimi metri mi separavano da quel negozio. Ho dimenticato un particolare e che io avevo il suo indirizzo perché a lei ho regalato una copia del mio libro. Da lontano vedo l’insegna ed una donna che parla con un uomo ed un bimbo. Poi l’uomo se ne va ed allora mi avvicino mentre lei era sulla soglia del negozio. Mi scusi, le dico, c’è la signorina Cinzia? (prima gaffe perché è sposata) e lei, si sono io mi dica. L’ho guardata e fissata in viso mentre lei mi ha guardato per un po’ e poi a voce alta….Noooo non ci credooo, Antonioooo. Ciao Gipsy, e ci siamo abbracciati con un sorriso cordiale. Mi ha ospitato nel negozio ed abbiamo iniziato a parlare. Sai cosa ho notato Cinzia? Che mi guardavi spesso con insistenza come se continuassi a chiederti, ma è vero che sei qui? Sbaglio? E’ stato un piacere grande l’averti conosciuta di persona e sei stata una delle belle emozioni che ho messo in valigia per il viaggio di ritorno. Dopo un po’ entra una donna e Cinzia le chiede: Hei Sai chi è questo signore? Sua sorella che io non conoscevo affatto, ma al cui bimbo per il suo primo compleanno avevo regalato una poesia, la guarda imbarazzata e dice a voce bassa….ma, non so, chi è? E Cinzia, lui è Gipsy non lo ricordi? Ciaoooo Gipsy che onore ( e lì esagerava) sai? Ho letto tutte le tue poesie, ed il tuo libro mi è piaciuto moltissimo. Mentre mi diceva queste parole aggiunge: ma c’è una poesia che mi ha commosso più di tutte, e mentre diceva questo ho visto i suoi bellissimi occhi luccicare. La poesia che hai scritto su tua madre…lei che va via. Vedi? Solo pensarla mi viene da piangere e piangeva sul serio mentre Cinzia l’ha abbracciata.

Dovete volervi proprio molto bene Cinzia, il tuo gesto fatto in quel modo è ancora davanti ai miei occhi. L’ho ringraziata per le sue belle parole e salutata mentre andava a far da mangiare al piccolo che non era altri che quel bimbo che prima quel signore che parlava con Cinzia(suo cognato) stringeva per mano. L’avessi saputo…. Poi Cinzia chiude il negozio e mi invita per un aperitivo e mentre brindiamo alla nostra amicizia, mi rimprovera dicendomi: non potevi dirmi che arrivavi avremmo organizzato qualcosa… No cara, a me piace fare le sorprese che anche se brevi son quelle che rimangono nel cuore più a lungo. E se non mi trovavi? Avevi fatto tanta strada per niente. Beh …però ti ho trovata quindi…

Mi accompagna all’auto mentre inizia di nuovo a piovere. I momenti più brutti per me sono quelli delle partenze le odio perché resto quasi muto e spero di non averti deluso. Avrei voluto dirti tante cose ma purtroppo l’emozione a me fa brutti scherzi. Ci siamo lasciati con la promessa che la prossima volta che scendo giù andrò di nuovo a trovarla e lei sa che io mantengo sempre le promesse. Grazie Cinzia per essere stata te stessa anche di persona ed avermi regalato la tua simpatia come hai sempre fatto attraverso un pc. Di persona si percepiscono di più le sensazioni che una persona sa trasmettere e tu sei una persona con cui ci si sta bene e si parla molto volentieri. Grazie e grazie ancora per la stima concessami e l’affetto datomi specie nelle sere in cui ero in un vicolo buio. Ciao Venus, un abbraccio forte dal tuo amico Gipsy!!!

 
Rispondi al commento:
diesse58
diesse58 il 22/10/09 alle 11:44 via WEB
Ciao caro Gipsy credo che di vacanze come queste ce ne vorrebbero almeno 4 o 5 all'anno ,in cui riesci veramente a staccare la spina e a sentirti uno spirito libero,magari un po' zingaro....con la voglia di evadere dalla quotidianita'senza far nulla "di male".... credo che le ore passate in macchina per andare a conoscere Cinzia siano state ricompensate dalla sua vera amicizia e questo mi fa veramente piacere perchè te lo meriti.....tvb
 
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