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DIOGENE CAMMINAVA CERCANDO L'UOMO, IO....

 

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E' GIUSTO

Post n°405 pubblicato il 18 Marzo 2012 da aelle62

Ciao amici, beh più che giusto credo sia doveroso almeno per quei pochi amici veri rimasti, che vi spieghi una cosa. Non sono passato a miglior vita, almeno non per il momento. Non sono scomparso su un altro pianeta e neppure sono stato rapito.

Spesso non rispondo ai vostri messaggi, e non è cattiveria. Frequento poco il mio e vostro blog, e non è per svogliatezza. 

Insomma tutto questo parlare mi è servito per dirvi che ho cambiato lavoro. Sono sempre un autista consegnatario però a differenza del mio precedente lavoro "bibitaro" consegno prodotti alimentari freschi e cioè da frigo.

Sono uno di quegli uomini che alle quattro del mattino si svegliano prima che il gallo canti e quindi credo che possiate capire che la sera al mio PC non ci bazzico molto, però appena ne ho l'occasione vi verrò a trovare e spero di ritrovare la giusta vena di ricominciare a scrivere nel mio blog.

Sono certo che i miei amici sinceri capiranno la mia attuale condizione, e spero altrettanto sinceramente che io non vi perda. Detto questo ora vado a dormire perchè almeno recupero un po' del sonno perso.

Come sempre però prima di chiudere vi abbraccio e spero di tenervi stretti ancora a lungo.

UN GRAZIE SINCERO...Gipsy

 
 
 

C I A O

Post n°404 pubblicato il 20 Febbraio 2012 da aelle62
 

Ciao amici cari, come state? Io mi barcameno un po' qui un po' la e cerco di invecchiare lentamente, molto lentamente. Mi son reso conto che la mia ultima poesia é piaciuta perché tratta di un tema a me e tante altre persone caro...la fantasia.

Beh oggi se ne fa un uso molto limitato e basterebbe solo guardare i giovani d'oggi e tutto cio' che li e ci circonda per rendercene conto. Eppure è un'"arma" micidiale capace di trasformarci in chiunque vogliamo e dovunque vorremmo essere.

Basta saperla usare. Qualcuno penserà, si ma tanto a che serve? A che serve? e voi credete che chi non sogna e vola con la sua fantasia sia una persona che vive appieno la sua vita? MMMMM non c'è cosa più sbagliata che pensare il contrario e questo secondo il mio modesto parere. 

Allora fate un esperimento: ascoltate la canzone in sottofondo però guardando il video. Inizieranno a muoversi i piedi ne sono certo. Poi riascoltatela stavolta ad occhi chiusi. Chiusi ho detto!!!! Non solo riconoscerete dalla voce il personaggio che ogni volta canta o suona, ma non sarete più seduti al vostro PC ed invece sarete su una bellissima spiaggia bianca dal mare blu intenso.

Provateci tanto non costa nulla e se ci riuscite provate a smentirmi. Un bacio ed un abbraccio a tutti quelli che proveranno...GIPSY

 
 
 

Ad occhi aperti...

Post n°403 pubblicato il 05 Febbraio 2012 da aelle62
 

 

 

 

                                                     LA FANTASIA

 

 

Mi sono innamorato di te

che ogni sera accompagni me:

mi guardi con occhi profondi e blu

e mi chiedo davvero se esisti tu.

 

Fattezze perfette da sembrar divina

con viso di donna, donna bambina...

un velo sottile sul tuo petto è appoggiato

e un bracciale il tuo braccio ha incorniciato.

 

Capelli lunghi mossi e un po' biondi

che coprono a stento due seni rotondi,

nasino perfetto e labbra rosa

che completano un viso ch'è magica cosa...

 

che grande potere ha la fantasia

da far pensare ad essere mia,

magari sei copia di chi esiste davvero

e sogna chi scrive questo pensiero.

 

Credo che chi sia capace a sognare

per altri mondi possa viaggiare,

dove a chi sogna tutto è permesso

e i desideri s'avverano lo stesso...

 

un arido cuore chi non sogna si trova

ed il mondo di oggi ne è certo la prova,

perché fantasia non è solo dell'innocenza

ma anche di adulti che ne han perso l'essenza.

 

E poi sognare non costa nulla

ma almeno il cuor un po' si trastulla,

finché si ritorna alla vita fasulla

che oggi viviamo e spesso ci culla.

 

Gipsy

 

 

 
 
 

la mia penna si è mossa di nuovo

Post n°402 pubblicato il 01 Febbraio 2012 da aelle62
 

 

 

 

 

La storia di "FIOCCO DI NEVE"

 

 

Su una nuvola stavo felice e rilassato

all'improvviso una voce urlando ha chiamato:

forza, sveglia che dobbiamo andare

perché un paese dobbiamo imbiancare...

 

son partite le nuvole e noi con esse

spinte dal vento che muoveva le stesse.

Arrivati sul posto eravamo già pronti

a fare chissà quali magici incontri...

 

questo pensavo mentre scendevo

nel mio incidere lento quando cadevo,

vedo un visino che guarda quassù

arricciando dal freddo quel naso all'insù.

 

Guardavan quei bimbi cadere i fiocchi

che coloran gli inverni con magici tocchi...

quanta allegria in quell'innocenza

che di cattivo non ne ha la parvenza.

 

Così ci hanno tutti ammucchiati

e modellando ci han trasformati,

in un grosso pupazzo dal viso un po' strano

che di certo non ha niente di umano...

 

cantandoci intorno ci fan girotondo

e sembra che siano padroni del mondo:

contenti e felici per noi fiocchi arrivati

che un pomeriggio li abbiam rallegrati.

 

Questa è la storia di un fiocco di neve

storia però dalla vita un po' breve

e saremo la a farli divertire

finché il sole non ci farà scomparire...

 

diventeremo acqua e risaliremo lassù

finché un vento nuovo ci butti giù;

la storia infinita della natura

che da secoli ormai tanto dura.

 

Ciao bambini ci vedremo ancora

tanto arrivo a qualsiasi ora,

e vi porterò ancora sorrisi

se il mondo da voi non li avrà divisi!

 

 

 

Gipsy

 

 

 

 

 
 
 

rientro

Post n°401 pubblicato il 08 Gennaio 2012 da aelle62
 

ciao amici,

approfitto di un messaggio dell'amica Virgola per ammettere una cosa: domani si ricominciaaaa. Beh a dire il vero io non ho mai smesso di lavorare se non a Natale, S.Stefano, e la befana quindi diciamo pure che di riposo non ne ho visto poi tanto.

Però, coloro i quali si sono abbandonati a lunghi giorni di bagordi o riposo, domani ritorneranno al lavoro. Ritorneranno a scuola, insomma domani è peggio che l'inizio di settimana del lunedì.

Molti avranno dentro un pò di nostalgia, e mi riferisco alle persone che come me hanno i propri cari lontano e che hanno approfittatto di questi giorni per rivivere la magia della famiglia unita come un tempo.

Credo che di una cosa molti di voi non abbiano sentito la mancanza: il lavoro, il capo e tutte le storie che ogni giorno in ambiente lavorativo dobbiamo affrontare. L'ultimo dell'anno poi è il giorno del desiderio per eccellenza, dove alzando gli occhi al cielo o guardando una lacrima riflessa nel bicchiere dello spumante, ognuno di noi pensa a ciò che vorrebbe per vivere un pò meglio e dato il periodo in cui viviamo direi anche vivere "normale". NO?

Ma permettetemi di dire che un mio pensiero è andato alle persone anziane e non che nel magico 31 erano sole o costrette a letto. A bambini che non sanno neppure cosa sia Babbo Natale o la Befana, a persone che dormono per strada coperte solo da un foglio di cartone. A medici ed infermieri che nonostante sia l'ultimo dell'anno sono stati li preparati a qualsiasi emergenza così come pure le forze dell'ordine e chiunque ci faceva da angelo custode mentre alzavamo i nostri bicchieri per il cin cin. 

Tutte queste persone tristi e non hanno vissuto quel cin cin come un giorno uguale agli altri ed anche se simbolicamente vorrei dire grazie a tutti loro e poter fare una carezza a quei bimbi e quegli anziani sperando che questo anno nuovo li metta almeno in una condizione umana o di parità col resto della gente del pianeta.

Devo dire che se forse prima del cin cin pensassimo a quello che ho appena detto forse saremmo noi a portare all'anno nuovo qualcosa di buono, qualcosa di diverso... l'umanità! Sentimento di cui il mondo è in riserva fissa da tantissimi 31 ormai.

Un abbraccio a tutti dal vostro amico GIPSY!

 
 
 

AUGURI

Post n°400 pubblicato il 25 Dicembre 2011 da aelle62

CIAO A TUTTI!!!

MANCANO CIRCA TRE MINUTI E FORSE FACCIO IN TEMPO AD AUGURARE COL CUORE COME SEMPRE E COME SEMPRE QUINDI RICAMBIARE, ALLE PERSONE AMICHE, AMICHE VERE CHE BAZZICANO IL MIO BLOG UN NATALE ALL'INSEGNA DELLA SERENITA'.

FORSE E' L'AUGURIO MIGLIORE CHE IO POSSA FARVI VISTI I TEMPI CHE CORRONO E CHE NON CI FANNO ESSERE SERENI COME IN PASSATO.

CON TUTTO L'AFFETTO CHE POSSO.... G I P S Y

 
 
 

COUNTDOWN

Post n°399 pubblicato il 06 Novembre 2011 da aelle62

Ciao, eccomi a voi....

Arriva l'ultimo giorno di vacanza il venerdi. Quel venerdi che tanto aspettavamo. Perchè??? e son domande da fare?

Era un'occasione che per me e Franco non capitava ormai da anni, quella di ritornare a pesca insieme come ai bei tempi, addirittura poi con i nostri aspiranti Sampey era per noi una emozione unica e da ricordare. Al mattino Franco con la sua auto è venuto a prendere me e Gabry sotto casa di Lina ed il mio piccolo già scalpitava non stando più nella pelle.

Abbiamo accompagnato Franco che aveva un appuntamento con un suo cliente e dopo mezz'ora era finalmente libero. Sua moglie Patrizia aveva preparato un bel pò di pizza di spaghetti che noi chiamiamo " a pizz e maccarun". Porca miseria era una vita che non la mangiavo e mentre vi scrivo sento la saliva salire come quando ho aperto il sacchetto ed ho visto quella meraviglia.

Abbiamo aspettato Giovanni che uscisse da scuola e siamo partiti alla volta del laghetto Gabbiano sul litorale sud di Salerno. Ci sono tre laghi: uno con pesci gatto, carpe e storioni. Uno con trote fario e iridee ed un altro per la riproduzione. Al solo vedere quella massa d'acqua inevitabilmente la mia mente in un secondo ha rivissuto le belle pescate del passato con Franco e forse ero più agitato io che i piccoli. Andare a pesca anche se oggi nessuno è stato in grado di sostituire Franco nel mio cuore e quindi ci vado sempre da solo, mi mette sempre addosso una grande agitazione e lui se n'è accorto perchè mentre preparavo la canna per Gabry mi tremavano le mani e sembravo impacciato.

Iniziamo a pescare e dopo dieci minuti che Giò aveva preparata la pastura e l'esca, proprio lui aggancia la prima carpa....siiiii, dai Giòòòò gli dicevo e lui emozionato e frettoloso l'ha poi tirata su. A quella scena il mio Gabry aveva gli occhi furbi e sorridenti di chi sta pensando....mo ti faccio vedere io e così dopo un pò anche lui ne ha agganciata una davvero bella. Tranquillo, sta calmo e recupera piano altrimenti rischi di perderla....questi erano i consigli del CT papi. 

Ogni tanto anche io e Franco davamo il cambio ai ragazzi pescando qualche carpa e devo dire che la più grossa in assoluto l'ha pescata proprio lui e con una foto di rito che ci ritrae sorridenti e felici come quel tempo andato, abbiamo immortalato quel momento di gioia comune.

Beh devo dire che ne abbiamo prese tante davvero e non ci siamo neanche resi conto che il sole era già tramontato, difatti la signora titolare del posto ha fatto un cenno a Franco dicendogli che erano in chiusura. Felici ed anche un pò stanchi per tutte quelle tirate di forza contro pesci davvero combattivi siamo risaliti in auto e diretti a casa di Franco. Un abbraccio forte a colei che sulla porta con un sorriso ci aspettava: Patrizia, una donna semplice ma che ha reso speciale la vita di un uomo normale. Un bacio alla piccola sorellina di Giò, Desirè e in men che non si dica la padrona di casa ci ha "costretti" a cenare.

Iniziando con tegamini pieni di gnocchi fatti al forno con sugo e mozzarella, abbiamo proseguito con peperoni verdi fritti, melanzane sott'olio e tutte cose che non mangiavo da tanto ma che oltre alla panza mi han riempito anche il cuore, alla faccia del colesterolo. Lo so, avete ragione ma ci sono due perché: Primo, e quando mi ricapita mangiare così? Secondo beh...quann ce vo, ce vo e sadda fa.

Il tutto è stato accompagnato con un buon bicchiere di vino e completato con un ottimo nocino. PS e chi stava meglio e me? Poi ci siamo seduti fuori sul terrazzino ed ho fumato una sigaretta chiacchierando con Franco e Patrizia proprio come ai vecchi tempi. Avrei voluto fermare il tempo se avessi potuto, ma il bastardo correva inesorabile e così arriva il momento del congedo. 

Salutiamo tutti e Franco accompagna me e Gabry di nuovo a casa di Lina. Giunti a destinazione, come sempre quando ci lasciamo, avevamo entrambi momenti di silenzio e di tristezza e sicuramente volevamo dirci altre mille cose ma la lingua si muoveva pigra. Credo di avergli bagnato il viso con una mia lacrima quando ci siamo fortemente abbracciati coscienti di non sapere quando ci saremmo rivisti la prossima volta.

Ciao Tony fate buon viaggio, queste sono le parole ultime che ricordo di lui, ma di più il suo viso che si sforzava di non farsi vedere commosso per il saluto di un amico caro che partiva.

E così amici cari il giorno seguente vide me e Gabriele risalire su quel ferro con le ruote chiamato treno che ci riportava a casa ad Imperia. Dopo tante ore di viaggio e stanchi siamo arrivati a Porto Maurizio dove sulla stazione c'era ad attenderci mia moglie.

E così seppure dormiva quasi in piedi Gabry in auto ha iniziato i suoi racconti che sono continuati per alcuni giorni.

Amici miei questo è il diario di una vacanza fatta con mio figlio a Salerno, mia città natale, che come avete letto per molti versi mi ha anche fatto male. I ricordi per chi ha lasciato all'età di 26 anni la propria terra, affetti ed amici, sono tantissimi ed ogni volta che ritornano fanno male perchè sai di averli persi. Averli persi per sempre!!!

 

                                                    G   I   P   S   Y

 
 
 

TO BE CONTINUED...

Post n°398 pubblicato il 05 Novembre 2011 da aelle62

ciao amici cari, stasera continuo il mio racconto anche se purtroppo la mia testa é altrove. I disastri che stanno colpendo la regione Liguria in cui vivo non passano inosservati ed il pensiero di quelle persone che han perso la vita in un modo così brutale mi deprime.

Abito nella provincia di Imperia e fino ad oggi non si sono avuti danni qui, ma mentre vi sto scrivendo, anche se a porte chiuse sento lo scrosciare della pioggia che scende violenta e qui piove da oggi pomeriggio. Capirete quindi le mie preoccupazioni e vi chiedo scusa se magari nello scrivere potrete trovare delle inesattezze, perchè come sapete quando scrivo lo faccio in totale libertà e non rileggo per corregere.

Allora.... si ora ricordo.

La mattina seguente con mio figlio sono andato a Fratte, rione di Salerno dove son nato e vissuto fino a 26 anni. Volevo fare una cosa che faccio sempre ogni qualvolta scendo giù ed è di andare a ...salutare i miei genitori ed una mia sorellina che ormai abitano in un posto che è la loro ultima dimora.

Non volevo portare Gabry perchè ogni volta quando son li mi viene da piangere e non mi piaceva che lui mi vedesse così, ma ha voluto a tutti i costi seguirmi e non ho saputo dirgli di no. E così mano nella mano siamo arrivati al cimitero della città.

Quando siamo stati sulla tomba dove si trovano i miei genitori gli ho spiegato chi erano perchè lui non li ha mai conosciuti e mentre insieme abbiamo recitato l'eterno riposo unendo le nostre voci, mi sono commosso e cercavo di nascondere i miei occhi a mio figlio. Sono sicuro però che mi ha visto piangere e sono ancora più sicuro che a volte i bambini hanno molta più sensibilità degli adulti perchè non mi ha detto nulla facendo finta di non avermi visto.

Abbiamo girato ancora dopo che Gabry ha dato un bacio alla foto dei nonni e siamo arrivati alla tomba del milite ignoto dove gli ho spiegato cosa significasse. Siamo passati dai miei nonni ed infine dalla mia sorellina Teresa persa all'età di 14 mesi.

Giuro che non volevo annoiarvi stasera, ma scrivo il mio racconto in modo assolutamente reale e quindi voglio credere che mi capiate. Mio figlio mi ha chiesto dove abitavo quando ero a Salerno ed allora sono andato con lui al centro del rione dove c'era casa mia. Da quando ho perso mia madre e la casa era stata venduta non ci ero più voluto passare. Guarda Gabry io abitavo qui e quella finestra piccola era la mia cameretta e mentre gli dicevo questo avevo le lacrime che andavano per conto loro. Una signora poco distante ha sentito e visto la scena e mi guardava con tenerezza quasi come se sapesse cio' che stavo provando in quel momento.

Dopo essermi diciamo ripreso, l'ho portato al bar a bere un succo di frutta ed io un caffè, che a dirvi la verità è stato uno dei più amari che avessi mai bevuto...

Mi sono informato circa la fermata del pullman e così ci siamo incamminati, ma mentre parlavo con lui, facendogli vedere il fiume Irno che attraversa quel rione, da lontano vedo una donna che a prima vista mi sembra di conoscere e man mano che veniva verso di noi la mettevo a fuoco. Noooo, un'altra emozione forte per il mio cuore. Era Assunta, la sorella di un mio grande amico dell'epoca, Gaetano. Ci siamo abbracciati e l'emozione era galoppante. Erano credo 25 anni che non ci vedevamo e così ci siamo raccontati un pò di vita. Gabry ci guardava come due alieni perchè parlavamo tanto in dialetto e lui non lo capiva. Quindi ogni tanto mettendo i sottotioli gli spiegavo qualcosa. Mentre però stavamo parlando giunge il pullman che ci riportava dall'altro capo della città per ritornare a casa di Lina e così un abbraccio ed un bacio dato al volo abbiamo salutato Assunta. 

Dopo aver pranzato siamo andati a casa di mia sorella Paola e come al solito le ho fatto dei lavori incasa. Non quelli che pensate voi, ma le ho aggiustato una serratura, la porta di ingresso ed altre cosucce chiaramente assistito dal valido Gabriele che mi passava i ferri ed esponeva le sue idee. Dopo un po' siamo scesi giù ed abbiamo comprato dei regalini da portare a casa. Abbiamo telefonato a Franco per l'indomani, giorno fatidico per una mega pescata insieme a mio figlio Gabriele ed il suo Giovanni...a carpe!!!

Come sempre accade il tempo é tiranno e quindi questo ve lo racconterò la prossima volta....

Vi abbraccio tutti...Gipsy

 

 
 
 

to be continued

Post n°397 pubblicato il 26 Ottobre 2011 da aelle62

allora....si ora ricordo.

La sorella maggiore Adalgisa non era a Salerno ma fuori zona e così è stata una sorpresa mancata, ma la minore Paola....hi hi hi (sogghigno malefico).

Quando siamo arrivati a casa di Lina dopo un po' Francesco è andato a prendere in auto la mia sorellina Paola perchè Lina l'aveva invitata a pranzo. Io e Gabry eravamo seduti in cucina e quando è arrivata ed è entrata sembrava che avesse visto la Madonna. Un attimo di pietrificazione meravigliandis e poi si è tuffata tra le mie braccia.

E così amici cari questo è stato il bello, almeno per me, del mio arrivo a Salerno. Devo dire che il piccolo Gabry è stato un complice perfetto, anzi a volte era lui stesso a prospettarmi un piano. Abbiamo così trascorso il resto della giornata in beatitudine completa con sorelle nipote e cognato in buona compagnia.

La mattina seguente, mentre Lina era andata a lavoro e Paola ritornata a casuccia sua, siamo scesi con mio cognato per fare la spesa, visto che lui è già in pensione. A proposito se passate da Salerno ed incontrate Lina ditele di farvi preparare la pasta e piselli che fa Antonio mio cognato...è semplicemente strepitosa. Ok smetto senno' mi ritorna l'appetito e vista l'ora....

Dicevo siamo scesi e mentre Antonio era per spesa culinaria, io e Gabriele, dietro sua richiesta siamo andati in spiaggia. Lui ama raccogliere pietre strane, pezzi di vetrino luccicante e conchiglie. Raggiunto il primo quintale di pietre raccolte ho fatto capire a Gabry che non era il caso di fittare un camion per il ritorno Ligure. Poi ha voluto scrivere W SALERNO sul bagnasciuga ma ogni tentativo il mare lo cancellava. Allora, visto che non aspettavo altro per ritornar bambino insieme a lui, gli ho lanciato la mia idea: scrivere W SALERNO con tante pietroline e così impegnati nel trasporto di manciate di pietroline dopo un po' avevamo raggiunto lo scopo. Lui felice ha voluto fare dele foto vicino alla scritta ed io un ciak dopo l'altro l'ho accontentato.

Era mezzogiorno e dovevamo rientrare per il pranzo ma camminando ci siamo imbattuti in una vetrina di un negozio di abbigliamento. Cosa c'è di strano? beh nella vetrina in uno scaffale c'era un gatto persiano meravigliosamente bello: grigio ed occhi giallo intenso. La cosa più che ci ha fatto meravigliare è stata quando Gabry si è avvicinato al vetro perchè il gatto si strusciava come quando fanno le fusa e sembrava che sentisse la mano di mio figlio che lo accarezzava anche se attraverso un vetro. So che non è facile crederci ma è tutto vero ed ogni volta che Gabry avvicinava la mano al vetro lui si accostava e strusciava per farsi accarezzare. Tutta la storia di questa settimana di vacanze è ampiamente documentata con foto su facebook a testimonianza del vero. Vabbeh andiamo oltre.

La sera insieme a Lina ed Antonio abbiamo portato Gabry al parco Mercatello un oasi verde in piena città. Lì poi c'erano anche alcune giostre e quando Gabry ha visto i tappeti elastici è bastato che dicesse...Papi, si dai corri gli ho risposto e così felice ha saltato per un po'. Un bel po' direi, difatti quando è sceso le mie palline degli occhi andavano ancora su e giù :)

Dopo la bella passeggiata fatta a ritroso per rincasare, ho messo a letto l'infante e dopo i soliti riti idraulici e di toilette personali ho posato le mie ossa sul letto. Stanco a dire il vero ma felice per sentirmi a casa e mi sentivo per davvero a casa anche se qualcuno di importante per me ormai non c'è più, perchè Lina forse in modo del tutto naturale mi ha dato il bacio della buona notte. Solo mia madre faceva questo anche quando ormai ero un uomo e pensando a lei nel buio di una camera dove entrava la luce fioca di un lampione ho pianto ripensando a quel tempo in cui potevo stringere tra le braccia la donna più importante della mia vita.

 

To be continued....Gipsy

 
 
 

to be continued

Post n°396 pubblicato il 23 Ottobre 2011 da aelle62

mannaggia devo continuare con il mio racconto, ma è tardi e spero di riuscire....

 

dunque....dov'ero rimasto? ah si ora ricordo.

Arrivati alla stazione scendiamo e percorso il corridoio che porta all'uscita siamo fuori della stazione. Mmmmm che profumo la mia città...

Tenendo Gabry per mano mi giro intorno e quando i miei occhi iniziano a sorridere vedo il caro mio amico Franco, uomo che mi ha fatto capire che la vera amicizia esiste per davvero e non conosce distanze.

Siiii ci abbracciamo forte come sempre abbiamo fatto e la commozione viaggia più del treno che ci portava qui. Dopo qualche minuto arrivano mio nipote Francesco e Tiziana la sua ragazza e qui altro abbraccio con relativa conseguenza emotiva per me. Era già un po' di anni che non lo vedevo e quel bimbo che tenevo in passato sulle ginocchia mentre guardavamo i cartoni animati ora aveva una donna ed era divenuto uomo. Andiamo tutti al bar per un buon caffè, che nella mia città è un opera d'arte devo ammetterlo, e poi facciamo quattro passi iniziando col sorriso a raccontarci un po'.

Francesco chiama sua madre che anzicchè starsene a casa ha deciso di fare un giro in bici con una sua amica e le chiede dov'è. Le dice che l'aspetta con Tiziana sul lungomare per prendere un gelato insieme e così mia sorella Lina fa marcia indietro verso di noi.

Da lontano la vediamo arrivare ed io prendo Gabriele e ci nascondiamo dietro un'aiuola. Lei appena arriva con la sua amica dice al figlio: Francè mi hai fatto dieci telefonate, perchè tanta insistenza? Ma mentre pronuncia quelle parole i suoi occhi si girano e mi vede. Un secondo misto tra sorpresa, meraviglia e stupore. Butta a terra la bici e corre verso di noi abbraccia Gabry e poi mi ha stretto così forte che le mie ossa hanno ringraziato. E' scoppiata in un pianto di gioia e continuava ad accarezzarmi il viso come se io fossi un fantasma e dovesse rendersi conto che invece ero vero. Più si asciugava le lacrime e piu' piangeva a tal punto che l'ho abbracciata e le ho detto....adesso basta Lina dai, finiscila. Mi sentivo quasi una m... per averla fatta piangere in quel modo, ma ero insieme a lei commosso e con le lacrime che tenevano compagnia alle sue. Si gira verso la sua amica chiedendole scusa per il suo pianto...sono già alcuni anni che non vedevo mio fratello capisci? che bella sorpresa mi ha fatto, non avrei mai immaginato una cosa del genere. Guardando la sua amica mi son reso conto che si era commossa anche lei. Abbracci continui e baci ripetuti hanno poi continuato ad esistere e così Lina chiama suo marito dicendogli che vuole presentargli le sue amiche. Mio cognato, pugliese purosangue e quindi "masculo" le dice che arriva subito perchè è a due passi da lei. Lo vedo arrivare e gli vado incontro. A due palmi da lui non mi aveva visto, anche perchè non avrebbe mai immaginato che io potessi essere li. Hei addò vaje gli ho detto. Si è bloccato ed a bocca aperta ha esclamato Toh e che ci fai qua? ma guard a chist... e ci siamo abbracciati( ovvio no?).

ora devo proprio lasciarvi però, mi aspetta la doccia un depilè facciale ossia la rasatura e poi sperando in un Morfeo buono, il letto. Domani è lunedi e si ricomincia. A proposito...BUON INIZIO DI SETTIMANA A TUTTI e....

to be continued.  Gipsy

 

 
 
 
 
 

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Un blog di: aelle62
Data di creazione: 08/07/2007
 

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