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Scalfari, Grillo e Veltroni

Post n°6 pubblicato il 02 Agosto 2009 da pppdgl6
 
Foto di pppdgl6

Scalfari, Grillo e Veltroni.

 

A leggere il fondo di Scalfari su Repubblica, e, nel contempo, la notizia, dove Grillo annuncia di voler fondare un suo partito, preoccupando Di Pietro, che sia pronto per le elezioni regionali dell’anno prossimo, trovo interessante il nesso di concetti tra i due, che reputo molto distanti tra loro, in senso culturale, per il modo in si propongono.

Dice Scalfari che siamo al punto di lanciare l’allarme rosso. Dice Grillo che siamo alla frutta e che l’assalto alla diligenza è iniziato per cui entro breve, finiti i soldi, lo stato fallisce, anzi è già fallito, e tutti ne pagheremo le drammatiche conseguenze.

Scalfari elenca e analizza, con puntualità, i provvedimenti intrapresi dal governo e ne individua le falle. Difende, giustamente, l’operato del Presidente Napolitano riconoscendogli la prudenza che è consapevole degli ulteriori disastri causerebbe fosse altrimenti.

Denuncia il menefreghismo dei governanti, nella fattispecie di Tremonti, e il comportamento opportunistico della Lega, che di questa situazione gode.

Grillo non è (questo è chiaro a tutti), un politico e non capisco quale è il suo scopo nel fondare un suo movimento politico, tuttavia anche lui, come Scalfari, ha capito che l’Italia, in quanto stato, è al capolinea con il rischio di derive non propriamente democratiche.

Credo che ogni italiano si sia reso conto della effettiva situazione della nostra Nazione e non possa fare a meno di soffermarsi a pensare che sono problemi di ognuno di noi.

Possiamo facilmente notare che in questi ultimi giorni, il governo, ha dovuto cedere ai ricatti di parte della sua stessa maggioranza. Ogni operazione finanziaria è frutto di richieste clientelari con il ricatto, sempre presente, di abbandonare la nave. Tremonti tende tranelli alla Banca d’Italia cercando di svuotarla e non solo dei soldi.

Bossi dice che la manovra per il sud è congrua e condivisibile. Allo stesso tempo Calderoli la condanna insieme a tutto il popolo leghista. Strategie. La Lega, tutta, ha sempre ben presente qualè il suo obbiettivo. Dobbiamo ricordare il disegno politico del professor G. Miglio. Se l’Italia è allo sfascio allora quel disegno si avvicina sempre di più. La divisione dell’Italia in macroregioni indipendenti. 150 anni di storia unitaria buttata al vento? Certo che la così detta classe politica ci ha messo tutto il peggio per arrivare a questo.

In questo contesto abbiamo un presidente del consiglio inadeguato e sempre più ricattato, e ricattabile, da più parti e non sempre per motivi politici.

Abbiamo anche un PD, che fortemente impegnato nella campagna congressuale, stenta nella sua azione di forza di opposizione.

Infine il nostro buon Veltroni, insieme ad altri desaparecidos, presenta il disegno di legge per il conflitto d’interesse. Questa è un’iniziativa che mi fa ridere.

Abbiamo avuto le redini in mano più volte in questi ultimi quindici anni e tu presenti una proposta di legge simile, quando, probabilmente, a breve tutto implode e tutto sarà rimesso in discussione, compresa la nostra libertà. Complimenti.

 

 
 
 

A proposito della Serracchiani

Post n°5 pubblicato il 06 Luglio 2009 da pppdgl6
 
Foto di pppdgl6

L’intervista della Serracchiani a Repubblica ha suscitato molto clamore e ha ricevuto innumerevoli critiche. Da diversi giorni penso a ciò che ha detto la nostra, e ho deciso di scrivere alcuni pensieri in merito.

Innanzitutto mi permetto di dire che la neoeurodeputata ha avuto senz’altro il coraggio di esprimere il suo pensiero, e questo le fa onore. Certo, la forza e la popolarità acquisita con il suo personale successo elettorale, l’ha aiutata molto, e, forse, anche il sostegno e la spinta di diversi grandi elettori di Franceschini. C’è chi ha dichiarato: che non ha consistenza, ma chi ha detto ciò forse non ha capito, o non ha voluto capire, che a quel livello, anche se il personaggio è autorevole, le parole che si dicono devono essere misurate tenendo ben presente l’obiettivo da raggiungere.

Serracchiani, credo, ha centrato il suo obiettivo. Ha scatenato un putiferio facendo incazzare un sacco di gente. In un primo momento anche me.

Successivamente, dopo aver riflettuto, ho pensato che l’idea che mi ero fatto sul suo conto, vedendola a confronto con la Ministra Brambilla ( un nome, una garanzia ), in un confronto televisino postelettorale, era che, Debora Serracchiani, dovrà, caricarsi d’umiltà, lavorare molto, cercare una maturità politica, che in questo momento io non le riconosco. Certo io sono soltanto un elettore e per giunta di quelli di prima, per dirla alla Franceschini il quale deve essersi dimenticato dov’era lui prima. Ma prima di che poi.

Lei sosterrà Franceschini perché è simpatico e perché Bersani usa ancora dire: piattaforma programmatica.

Io, ma sono di quelli di prima io, ho sempre pensato che il sostegno e la preferenza a un candidato ( sindaco, premier o segretario di partito che dir si voglia ), si debba dare perché esso ( il candidato ), esprime e interpreta i pensieri, le necessità, e le misure da intraprendere a fronte, della gente, di tutti quanti i cittadini:di prima, di adesso e di dopo. Soprattutto di dopo, del futuro.

Forse Bersani non sarà il leader più carismatico che questo Pd possa esprimere, tuttavia è un uomo di grande valore e di grande esperienza, che non distingue e non divide.

Certo, a volte, uno come lui, si può lasciare andare a dire cose un po’ troppo vecchie e bofonchiate con accento emiliano (simpatico), ma è la sostanza che conta.

Io credo che Debora Serracchiani dovrebbe uscire con un’altra intervista, ma questa volta, prima, abbia cura di dire che: chiunque sia il prossimo segretario del Pd sarà il suo segretario e che lo sosterrà in modo leale e solidale.

 
 
 

Il consenso del Presidente Belusconi

Post n°4 pubblicato il 03 Maggio 2009 da pppdgl6
Foto di pppdgl6

Siamo al paradosso più assurdo!

I sondaggi che Berlusconi vanta dicono ch’egli ha raggiunto il 75% dei consensi, addirittura più di Barak Obama, nel suo paese. C’e chi pensa che quei sondaggi siano costruiti per l’occorrenza, e può anche essere vero, tuttavia è doveroso riflettere ulteriormente su questo particolare, che particolare non è.

Berlusconi pensa e brama la maggioranza assoluta e, pensa, come dicono in tanti, da Imperatore d’Italia, e gli italiani? Gli italiani che in questo momento gli danno fiducia? Hanno forse gli occhi e le orecchie tappate o preferiscono non vedere nell’assurda speranza che un uomo solo al comando possa risolvere ogni situazione? Il lavoro che non c’è, la crisi economica, le ingiustizie sociali?

Forse pensano, egoisticamente, che salire su quel carro li faccia sentire vicino al benessere. Assurdo!

Ogni problema che si è manifestato a livello italiano, immondizia a Napoli, crisi economica, terremoto in Abruzzo, etc,etc. il nostro, li fa diventare un non problema…tutto si sistema abbiate fiducia! Nel frattempo però, fuori dalla ribalta mediatica, il suo entourage si prodiga nella trasformazione delle regole, nell’attacco alla libera stampa e alla denigrazione di quel poco di buono che viene dalle stanche opposizioni.

Gli italiani, che gli consentono di operare come egli desidera, non vedono o non vogliono vedere ciò ch’egli è realmente è a che cosa brama in verità.

Si dice che vuole diventare il Presidente della Repubblica, ma dopo aver cambiato la Costituzione, cosicché i poteri siano i più ampi possibili. Tutto ciò è possibile e, dal punto di vista umano o troppo umano, anche legittimo.

Ciò che non è legittimo è ch’egli possa, per questo, cambiare la Costituzione da solo come ha affermato di voler fare.

Oggi le agenzie d’informazione danno conto della classifica delle Nazioni più libere e delle meno libere. Ebbene l’Italia, grazie a quest’uomo che ha un così grande consenso, è stata declassificata tra quelle meno libere.

Per questo, io che non gli ho mai dato il mio consenso, devo ringraziare tutti coloro che invece glielo hanno dato?

Questi italiani, uomini e donne, non vedono ciò che è realmente quest’uomo? Non vedono lo squallore degli interessi personali che detiene? Non lo guardano negli occhi quando parla? Non sentono il tono della sua voce? E non vedono i gesti?

Si dice: e ma noi italiani, in fondo siamo tutti così.  Berlusconi incarna in se tutti noi.

NON E’ VERO!

Non tutti gli italiani siamo come lui. La verità è che gli italiani, la maggior parte di quelli che votano per lui, sono confusi. Troppi anni di politica corrotta e collusa con il malaffare, hanno prodotto sfiducia e disinteresse indirizzando la gente a pensare che tanto sono tutti uguali e quindi meglio lui che almeno decide qualcosa.

Decide qualcosa? Ma cosa, forse la social card o la soppressione dell’ici anche per i ricchi? Certo che se l’italiano medio è come lo vede Berlusconi e cioè meschino, allora questi interventi, visti a livello personale possono accontentare, e poi? La scuola? La cultura? La sicurezza? Il lavoro? I disoccupati? I precari? Le donne? L’ambiente? Cosa ha fatto di concreto Berlusconi per tutto ciò? Il consenso conquistato finora però, rischia di essere intaccato, per assurdo, semplicemente da un fatto assolutamente personale. La cronaca ci dice che la signora Veronica Lario, consorte infelice del nostro, ha deciso di divorziare da esso e ne spiega i motivi (alcuni), ai giornali. Tra le cose personali, che non interessano più di tanto, una però, mi ha colpito. Veronica Lario ha deciso che il vaso era colmo quando ha saputo, tramite giornali, che il marito aveva preso parte a una festa di compleanno di una ragazza che compiva diciotto anni… e poi, che era stanca di sopportare il comportamento di un uomo che frequenta le minorenni.

A questo punto non ho parole per esprimere tutto il mio umano disprezzo e di comunicarlo a tutti coloro che pensano che di meglio non ce.

Italiani meditate.

 
 
 

g8 a l'Aquila

Post n°3 pubblicato il 27 Aprile 2009 da pppdgl6
 
Foto di pppdgl6

Che trovata! Il Berlusca ha proposto di fare il G8 a L'Aquila... dice: risparmiamo un sacco di soldi che serviranno qui... e poi gli amici Sardi non si preoccupino faremo tutto ciò che avevamo progettato comunque...

Certo che è furbo! Il G8 in una città terremotata! Chi si permetterà di andare a rompere in quel luogo? Nemmeno i No global più agguerriti...

E' furbo l'uomo!

 
 
 

I diamanti del pirata edito da: www.Boopen.it

Post n°2 pubblicato il 17 Aprile 2009 da pppdgl6
 
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C’era un cartello all’angolo di quel vicolo. Diceva che era senza uscita, e che non era illuminato. L’unica fonte di luce, peraltro fioca, proveniva da una vecchia insegna, all’angolo opposto della via di fronte. Era il posto giusto per passare la notte....

E' la storia di Matteo Conti un uomo che, dopo averne passate di tutti i colori, decide di abbandonare la cosiddetta vita civile e inizia a fare il barbone.

Una sera, mentre si accingeva a sistemarsi per passare la notte, gli succede qualcosa che cambia totalmente la sua vita.

Una serie sconvolgente di colpi di scena rendono la lettura scorrevole e intrgante.

Non mancano momenti di vero divertimento e anche l'amore assume un ruolo determinante.

Invito tutti a comprarlo su: www.Boopen.it

sezione narrativa: I diamanti del pirata di Girolamo calcara

 
 
 
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Un blog di: pppdgl6
Data di creazione: 14/04/2009
 

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