VUOLSI COSI' COLA'

ENEA


Il grande eroe troiano era figlio di Anchise e di Afrodite. A partire dall'Iliade di Omerosi distinse, insieme ad Ettore, nella difesa della citta' assediata dagli Achei. Secondo la leggenda, alla caduta di Troia Enea fuggi' insieme al figlio Ascanio, all'anziano padre Anchise e, con alcuni compagni, intraprese un viaggio che, dopo alcune peregrinazioni, lo porto' dapprima a Cartagine, dopo la regina Didone si innamoro' di lui al punto da morire suicida quando Enea, destinato dagli Dei ad un'altra missione, la abbandono' per proseguire il proprio viggio e infine a sbarcare sulle coste del Lazio.
In questa terra Enea vinse i Latini e i Rutuli e sposo' Lavinia, la figlia del re Latino. Fondo' la citta' di Lavinio e da lui ebbe origine la stirpe Romana. La storia di Enea venne ripresa da Virgilio che, nell'Eneide, aggiunse nuovi particolari. Oltre ad utilizzare gli elementi della tradizione che glorificano la storia di Roma e le origini di Augusto, nel sesto libro il poeta latino inseri' la discesa di Enea nei Campi Elisi e L'incontro con suo padre Anchise che gli preannunciava la vittoria sugli Italici e la potenza di Roma.