Sirmione (Sirmiù in
dialetto bresciano[1]) è un comune della
provincia di Brescia, il cui centro storico sorge su una penisola che divide il basso
Lago di Garda.Sirmione è una cittadina a forte vocazione turistica: le importanti vestigia romane e medioevali rappresentano un'importante meta di turismo culturale. Antico insediamento umano, con tracce di antropizzazione risalenti fino al neolitico (V millennio a.C.), è diventato centro urbano rilevante durante l'età romana (I secolo a.C.).A partire dal V secolo d.C. diviene area fortificata e di controllo dei commerci tra
Verona e
Brescia. Nel corso del tardo Medioevo, sotto il controllo di
Verona, divenne un'importante piazzaforte scaligera, soprattutto per via della sua posizione strategica e della sua facile difendibilità; è a questo periodo che risale la costruzione del Castello Scaligero, costituito tra il
1277 e il
1278, nel punto più stretto della penisola, immediatamente prima dell'allargamento del promontorio.La conquista scaligera di Sirmione avvenuta nel 1273 si era conclusa con la condanna al rogo dei suoi abitanti (all'incirca 200), una delle esecuzioni di massa più atroci della Storia italiana. Si trattava difatti di comunità aderente all'eresia
catara, gli Scaligeri per fare cosa gradita al Papato, li consegnarono al Tribunale dell'inquisizione di Viterbo, che accertatane l'opzione religiosa emise la sua orribile condanna, non risparmando né donne, né bambini.Nel
1405 la cittadina di Sirmione, passò sotto il controllo della
repubblica di Venezia. All'interno del comune di Sirmione, sulla punta del promontorio della penisola, si ritrova la più ampia ed importante villa signorile romana dell'Italia Settentrionale, detta le "Grotte di Catullo", edificata tra il I secolo a.C. ed il I secolo d.C.La grande abitazione è così chiamata perché il veneziano Marin Sanudo (1466-1536), visitando Sirmione, la ritenne, romanticamente ma erroneamente, la casa sirmionese del poeta latino
Catullo. In realtà il poeta possedeva certamente una casa a Sirmione, ma non vi sono fonti che specifichino ove fosse situata.Estesa su un'area di quasi 2 ettari, con imponenti fondazioni scavate nella roccia del promontorio, l'enorme costruzione su tre livelli è andata in parziale rovina fin dal III secolo d.C.