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I momenti davvero felici della mia vita


Di certo, quando mi sono laureata, dopo due anni tostissimi di ricerca d’archivio e lavoro a casa, producendo una tesi in 3 volumi e di più di 1000 pagine. Certo, è stato un lavoro lungo e duro, ma premiato: 110 e lode e dignità di stampa. Con me c’era tutto il parentado, persino mia mamma, che di solito non lascia mai il lavoro.Il top della felicità la raggiungevo, da bambina, in due momenti: quando andavo in altalena sulla spiaggia dell’Adriatico, in vacanza con nonna e cugini, e quando, nel fine settimana, a volte mi raggiungevano al mare i miei genitori (non hanno mai fatto ferie e quindi non siamo mai stati insieme da nessuna parte). Al loro arrivo passavo dal controllo stretto della nonnina a quello più rilassato dei miei, si andava a mangiare la pizza la sera (non si doveva cenare in pensione finalmente) e si faceva il bagno di mezzanotte!!!Il primo bacio del mio primo fidanzato non si può certo scordare: mi tremavano le gambe, anche perché non me l’aspettavo. Poi l’ho lasciato, ma quel momento mi è rimasto nel cuore. Anche la prima volta che mio marito mi ha invitato a cenare con lui, all’università, è stato da tremarella: mai avrei pensato di potergli interessare, anche perché mi sembrava stesse dietro alla mia amica (moooolto più bella di me). Per il resto, in questo momento, non sono nella condizione psicologica giusta per vedere altri momenti davvero felici nella nostra vita insieme. Naturalmente la nascita di mio figlio: un’esperienza bellissima, tenerissima, dolcissima.E’ stato un attimo di forte speranza, che assomiglia alla felicità, quando, in esaurimento nervoso, ridotta a un mucchio d’ossa e pelle, mi sono fatta abbracciare dallo psichiatra che mi aveva appena prescritto la cura che mi ha salvata. Felicità era anche la notte di Santa Lucia che, nella mia città d’origine, portava i regali ai bambini, andare a sciare la domenica con i miei genitori e mio fratello, vedere una cucciolata di segugi appena nati, la prima vota che ho preso l’aereo (avevo 23 anni), quando per la prima volta, a 20 anni, ho fatto un mese di vacanza al mare con una mia amica, alcune serate trascorse a ridere a crepapelle con gli amici di mio marito. Venendo al presente, ricordo come felice una passeggiata fatta con lui a Villa Genero il 21 marzo del 2009, poi la prima volta che ci siamo incontrati per stare insieme, l’entusiasmo che avevo quando ho capito di amarlo, la prima volta che abbiamo passato la notte insieme a Milano: era anche il mio compleanno, mi ha portato fuori a cena e, a sorpresa, mi ha fatto arrivare al tavolo una torta con candeline e una rosa: mi sono messa a piangere, nessuno aveva mai fatto una cosa simile per me. E poi, la settimana che abbiamo passato (incontrandoci la sera) in un residence (mio figlio era in vacanza con la scuola): è stato stupendo poter convivere per tanto tempo. I fine settimana a Venezia (2), le cene a Stresa (anche se i fine settimana a Stresa non sono mai stati del tutto fortunati), la serata a Palazzo Madama per una sfilata di moda (ho vinto anche un premio per un testo che ho scritto), il fine settimana del mio scorso compleanno in una beauty farm per addirittura 4 giorni… La prima volta che ho visto la casetta che abbiamo affittato per quando ci incontriamo e anche la prima volta che l’ho pulita. La spedizione da Ikea per comprare il necessario, le serate all’opera (soprattutto la prima, perché per me è stata una cosa totalmente nuova)… E tanti altri brevi momenti di relax e di risate che ci siamo regalati in questi due anni e mezzo.