Gite-Viaggi in Moto

Orridi Di Uriezzo


27 Giugno 2021Km 265Mappa"Quando la natura si rivela, il piccolo uomo può soltanto rimanere ammagliato e silenziosamente contemplare codesta bellezza"Questa è la frase che mi è balenata in mente appena entrato in questo posto magico ma, andiamo con ordine.La strada per arrivare in questo posto magnifico è quella di Gravellona Toce per poi prendere la strada statale del sempione ed uscire a Crodo per poi prendere la direzione Valle Antigorio e Valle Formazza. Si giunge così nel comune di Verampio dove si trova sulla destra un primo ingresso agli Orridi ma è un pò scomodo, proseguo e giungo a Baceno dove vi è un secondo ingresso ma, vado avanti giungendo a Premia qui poco prima della fine del paese rallento per vedere meglio la deviazione agli orridi che non è molto visibile. Svolto così a destra e seguo l'unica strada verso gli orridi arrivando ad un primo bivio dove a destra si va al parcheggio dell'Oratorio di Santa Lucia mentre tenendo la sinistra si prosegue verso il comune di Crego. Scelgo la seconda opzione poichè voglio prima visitare un posto poco conosciuto. Giungo così nel piccolo comune di Crego dove si trova un bellissimo oratorio circolare quindi ritorno sui miei passi ripercorrendo la strada di prima ma, giunto ad un ponte sul toce (che qui è ancora un torrente) mi fermo appena dopo per vedere solo dall'alto l'orrido di Arvera e dal basso la maestosa ed imponente parete di Balmafredda. Rirtorno così al primo bivio e questa volta seguo la direzione Orridi di Uriezzo giungendo così al parcheggio. Lasciata la moto continuo si va solo a piedi su di una strada sterrata fino alla prima deviazione dove a destra si va agli altri orridi mentre proseguendo diritti si va verso l'orrido sud il più bello. Arrivo ad una seconda deviazione dove a sinistra si arriva a Crego (ma ci sono già stato) mentre diritti si prosegue verso l'ingresso dell'orrido sud. La terza deviazione è quella giusta quindi a sinistra vi è l'ingresso dell'orrido (tutte queste deviazioni sono segnalate da cartelli quindi molto facili da vedere), una ripida scalinata in ferro mi fa entrare nelle viscere della terra l'orrido è lungo 200 metri e profondo dai 20 ai 30 metri. La luce inizia ad affievolirsi e l'umidà aumenta (non andate con scarpe di stoffa o pezza perchè vi bagneresti i piedi), un rigagnolo continuo bagna le pietre sottostanti, la montagna è un susseguirsi di aperture e chiusure creando piccole nicchie anche a cielo aperto e passaggi che quasi non si vedono e sembrano inghiottire il visitatore. All'uscita dell'orrido una breve scalinata mi riporta su un'altro sentiero sterrato ora seguo le indicazioni per le Marmitte dei Giganti, giungo così su di un ponte e qui lo scenario è completamente diverso. Il toce non più un ruscello scatena la sua impetuosità, l'acqua gelida trasmette all'aria la sua temperatura sembra di stare in un frigorifero, lo scenario che mi appare davanti agli occhi è stupendo l'acqua con la sua vorticosità ha plasmato le rocce al suo passaggio creando forme fantastiche. Come non fermarmi seduto su di un sasso ad ascoltare il fragore irrompente dell'acqua e silenziosamente rilassarmi al suo rumore. A questo punto è possibile proseguire nel bosco per ritornare sul sentiero iniziale oppure ripercorrere a ritroso la strada di prima. Io ho optato per la seconda voglio ritornare all'orrido sud. Giunto così alla prima scalinata in ferro che questa volta devo ripercorrere in salita ritorno al sentiero iniziale e prendo la direzione verso il parcheggio arrivando così al primo bivio (altri orridi) svolto quindi a sinistra e dopo circa 20-30 metri prima di una curva trovo le indicazioni per Uriezzo e l'orrido Ovest (vi è anche un'altra deviazione a destra ma la sua segnalazione per il momento mi è sfuggita). Proseguo quindi verso Uriezzo ed una volta arrivato mi trovo un bel cartello in cui viene segnalato che l'orrido Ovest è consigliato ed indicato per i più esperti. Ritorno quindi sui miei passi ma ecco che la deviazione che mi è sfuggita mi segnala ingresso orrido Nord-Est bene così visito anche questo molto più piccolo e meno profondo del precedente 100 metri profondo 10 metri ma ne vale la pena. Ritorno sui miei passi e raggiungo così il parcheggio. La camminata complessiva è durata circa 3 ore con soste e foto annesse ma vale veramente la pena di prendersi tutto il tempo necessario per godere di tutta la magia che questo luogo sa dare.