odio e amo

27 gennaio 1945 .


Il 27 gennaio del 1945 l'Armata Rossa entrò nel campo di sterminio nazista di Auschwitz. Intorno alle 15 i soldati sovietici della Prima Armata del Fronte Ucraino, comandata dal maresciallo Koniev entrarono nel campo di sterminio. Fu così che gli Alleati scoprirono la "vergogna" di Auschwitz. In base alle indagini svolte immediatamente dopo la "scoperta" del lager, esperti inglesi, americani e russi, che lavorarono di comune accordo, stimarono in circa quattro milioni le persone che trovarono la morte nei forni crematori di Auschwitz-Birkenau.L'avanzata delle truppe sovietiche in Polonia, in direzione della Germania, obbligò i gerarchi hitleriani a evacuare i prigionieri da decine di lager e a distruggere gli impianti di sterminio, che secondo le stime più attendibili servirono complessivamente per il genocidio di circa sei milioni di ebrei europei. L'ultimo trasporto dei prigionieri di ambo i sessi verso Auschwitz avvenne a piedi. Era il 18 gennaio. Nei giorni che precedettero la liberazione c'era nei prigionieri - secondo quanto riferirono i pochi sopravvissuti - una tensione drammatica. Nel campo si trovavano soprattutto coloro che non potevano camminare. Quasi subito dopo l'ultimo trasporto, gli ufficiali delle SS cominciarono a bruciare i magazzini appiccando il fuoco con i vestiti imbevuti di benzina, strappati agli uomini uccisi nelle camere a gas. Il 20 gennaio le SS fecero esplodere i forni crematori numero 2 e 3, e la notte tra il 25 e il 26 anche il crematorio 5.Oggi ho voluto dedicare questo post a tutte le persone che morirono senza un motivo . . . solo perchè credevano in altre cose diverse dalle nostre e per questo sono stati uccisi ingiustamente . Non ripetiamo questi errori come abbiamo fatto nel passato , rendiamoci conto di quello che in passato gli Uomini erano e cambiamo per non RIPETERE PIU' QUESTI ORRIBILI ERRORI! «Visitatore, da qualunque paese tu venga, non sei un estraneo. Perché il tuo viaggio non sia stato inutile, perché non sia stata inutile la nostra morte per te e per i tuoi figli le ceneri di Oswiecim valgono di ammonimento; fa' che il frutto orrendo dell'odio di cui hai visto qui le tracce non dia nuovo seme né domani né mai». Primo Levi