Soltantogiulia

Post N° 203


Come se fossi fatta di cristallo. Mille sfaccettature brillano, intrinseche di quella fragilità propria del cristallo.Mille sfaccettature di cui la gente che mi gravitava attorno poteva tranquillamente disporre… e io che stavo da dentro a guardare fragile della stessa fragilità del cristallo. Fredda della stessa freddezza del cristallo, che sembra quasi ghiaccio… con mille sfaccettature, appunto.Aveva carenza di calcio, ad ogni passo falso, poteva disintegrarsi.. e lo seppe solo più tardi.Sapevate che il latte fa bene? Bevetelo vah, nutritevi di latticini…. Non riducetevi ad essere un vegetale. Un cristallo.E avete presente i fenicotteri? Quelli rosa, bianchi e azzurri… che stanno con le gambe in aqua… E le gru? Quelle che dormono in acqua… su una gamba sola….Fragili.Oppure sempre gli insetti che camminano in acqua, costruiti come con aghi? E stanno in equilibrio su di essa che è una meraviglia.Però sembrano di una fragilità estrema anche loro.Eh, si.Fragili.E i fili d’erba al vento? Irregolari, con l’impronta di qualche orma…Leggeri, belli e maledettamente fragili.Si.Ho detto fragili.E mi scendono le lacrime scrivendo ciò… perché questa malattia ti divora il fisico… e ti fa sentire inerte, ti fa stare benissimo, e poi ti accorgi che ti manca tutto…. Anche un passo dal coma, dalla morte.E me ne sono resa conto quando ho toccato il fondo…Ora è difficile la risalita, per la forza di gravità… “Ho la pressione bassa, nell’anima..”