Aspettando domani

Con queste norme


"Con queste norme polizia e magistratura avranno le mani legate nei confronti dei criminali e abbiamo il dovere di dirlo ai cittadini".Giuseppe Cascini  segretario dell'Anm,Per il cittadino che chiede sicurezza e vuole essere informato di quel accade nel Paese è soltanto una sconfitta che lo rende più debole, più indifeso, più smarrito. Da La RepubblicaOra se la stampa ha i  propri interessi a calcare forte su questo punto  io credo d’interpretare il pensiero di molti di noi, comini cittadini,  se dico che, se non ci siamo spazientiti  quando si paventava un comunità d’intercettati,  molto più adesso infastidisce il tendenzioso presupposto che muove l’attuale regolamentazione . Con questa legge lo stato si mette la cavezza, togliendo ai suoi referenti e difensori la possibilità di interferire in modo efficiente nel mondo dalla malavita, privandoli dell’unico mezzo veramente efficace  per approntare una difesa. Cosa resta  per ottenere un argine a boiate di millantatori e malfattori, per mettere un freno a colossali disonestà, per smascherare l’equivoche intensioni,  e dare  un’ accelerata ad indagini tentennanti? Lo sappiamo bene che, da innocui cittadini possiamo comunque  diventare oggetto del “servizio segreto”,   che chiunque  si può introdurre nella nostra vita, in faccende private, ma credo proprio che chiunque, semplice cittadino,  è disposto all’eventualità di un tale disagio se è in gioco il buon andamento sociale. Non si possono mettere continui ostacoli, ripetutamente privare i  tutori dello stato di uno efficiente strumento d’indagine. Ancor  peggio è mettere il bavaglio alla stampa: nella  mancata informazione c’è deficienza di raffronto, e quindi di spinta culturale per approntare nuovi modi di affrontare le problematiche del presente.  Il  bavaglio alla stampa ci rende in balia del nulla, togliendo ogni possibilità di capire cosa succede e come proporsi