Aspettando domani

Non lasciarti turbare


   Vogliono oscurarti il sole  In cielo cancellare le stelle Vanno rubando canzoni e visioni: tutti i più azzurri dipinti, di immortale bellezza  che in meraviglie risuona. In cambio di che?    Si attacca l’"amico" addossato  ad incastrare il momento fuggente. Misere storie in nerofumo imburrate, molli di vuota materia, allucinazioni di chi adula  il balsamo di un incontro surrogato di droga.   E tu, svaporato in distrazione  patisci la suggestione  di quei, che rimanda,  già perso del suo.   Come avanzi di rancide scorie  muovono i nuovi reclami  da mendicare al cuore E raccogliere aperti i suoi accordi segreti. Fiammanti  risuonino  i suoi accenti alla mente,  che riprenda fluente.  E obiettino pure i loro misfatti:  te non intacca simulazione!      In questi giorni l'approccio inquietante con uno strano genere di soggetto, portavoce di un sottosuolo traviato, ci sta strappando quel poco di limpidezza che era ancora in riserva...  Ma così va il mondo ed è inutile chiudere gli occhi!  Eppure non è possibile lascare che codesti personaggi, non in quanto persone, ma in quanto mercanti di merce avariata, abbiano intraprendente parola senza reazione di lucido equilibrio da parte di chi da quella merce presume riparo.