Giulia Interrotta

Rabbia


E' strano ma mi sento come se fossi la pagina vuota di un libro. Di un libro ancora non scritto. Avevo deciso di partire per andare a trovare Ele. Lo faccio ogni anno, quando cade il suo anniversario. Insieme a Mel ci sediamo davanti alla sua tomba, le regaliamo i gigli che amava tanto e le facciamo ascoltare tutte le novità musicali. Non avendo potuto essere lì nella data giusta, volevo rimediare in qualche modo e avevo anche preparato la valigia per starmene qualche giorno nella vecchia casa. Ma poi Roberto si è intromesso nella mia decisione dicendo che non era il caso di affrontare il viaggio da sola e mamma, mamma non ha battuto cliglio, anzi, l'ha appoggiato. Io non la riconosco più. Insomma cosa le è preso? Si è sempre fidata abbastanza di me e se Melissa può affrontare il tragitto per venire a trovarmi, per quale motivo non potrei fare lo stesso? Stavolta però non me ne sono stata zitta facendo la solita menefreghista finta. Ho espresso il mio parere. Ho battuto i piedi e ho anche rotto un vaso per fargli capire che non scherzavo. Per fargli capire che ero determinata a fare quanto stabilito. Ma loro mi hanno minacciata e la discussione si è chiusa quando se ne sono usciti con quella frase odiosamente preparata per fare stare buoni i bambini ca
ttivi. "Finchè stai sotto questo tetto fai quello che diciamo noi e se ti azzardi ad andar via scordati di avere una famiglia". Io non la voglio una famiglia del genere! Non ho chiesto io di lasciare la nostra vecchia città. Non ho chiesto io d'essere sbattuta in un'appartamento di merda per niente simile a dove abitavo. E per me era importante tenere fede alla promessa fatta a Eleonora e Melissa. Se fosse capitato a loro di perdere una quasi sorella, di vederla morta in un lago di sangue e di vivere ossessionata dai "se" non si comporterebbero così. E' semplice estraniarsi dal dolore altrui con parole vuote di senso. Adesso sto chiusa nella mia prigione mezza gialla, con l'ipod messo nelle orecchie per non sentire le loro voci. Che razza di persone sono? Che razza di quasi fratello e sorella mi ritrovo? Laura con me fa lo sciopero del silenzio e Federico mi guarda solo con la sua faccia incomprensibile senza dire niente. Senza nemmeno esprimere un parere, sempre se ne abbia uno. Non lo so. Non lo so se questa può ritenersi vita. Mi sento soffocare e la notte ho paura di dimenticare quel poco di Giulia che mi è rimasto dentro.Foto by ZingaraLicenza Creative Commonshttp://www.flickr.com/photos/zingaradeimari/