Giulia Interrotta

La coperta


Non sono più partita. Avevo preparato la valigia, il biglietto e me ne stavo seduta alla stazione in attesa quando è arrivato Federico. La sua faccia non era indifferente come al solito e nemmeno irritata, era una faccia triste. Triste perchè io non avevo avuto il coraggio di dargli la coperta e lui se l'è ritrovata per caso in mezzo ai piedi mentre cercava di capire dove potessi essermi cacciata. E' stato forse un segno del destino? Non lo so, non ci credo molto a queste cose. Fatto sta che si è messo accanto a me, mi ha osservata per un pò e poi ha iniziato a parlare. Abbiamo iniziato a parlare tutti e due ed è stato strano, è stato strano vedere il ghiaccio sciogliersi improvvisamente come se se il sole estivo avesse invaso le calotte polari. Le scuse le ha accettate con la promessa di contare fino a dieci la prossima volta che sarò presa da ascessi di rabbia. Quando ho detto a Melissa l'annullamento della visita se l'è un pò presa a male, ma alla fine ha ammesso che la fuga non è mai la soluzione migliore, certo rimane dell'idea che nessun nuovo membro della mia famiglia le piace. Secondo il suo punto di vista mi ostacolano, impedendomi di affermare il mio io. Non so se abbia ragione oppure no. Al momento so solo di aver studiato meglio il viso di Federico e di aver trovato i suoi occhi blu belli e sinceri. Ha un buon profumo, odora di vaniglia e menta. Oggi ha promesso di farmi visitare la città e sebbene Laura gli abbia intimato di non avvicinarsi a me, lui ha alzato le spalle dicendomi di non badare a lei. E' la prima volta che qui dentro qualcuno si prende la briga di difendermi ed è una sensazione impagabilmente estraniante. La coperta è sul suo letto.Foto by Roozewww.devianart.com