Giulia Interrotta

Confusione


Oggi niente scuola. No, oggi niente di niente. Oggi solo casa, camera e pensieri. Ho inventato una scusa banale per non muovermi, ma mamma forse in un impeto di clemenza da fine settimana ha deciso di credermi e di non sottopormi al suo classico interrogatorio. Sono più confusa che altro. Confusa. Confusa. Confusa. Si e non so davvero cosa fare. Perchè quando ci si avvicina alle persone si rischia sempre di compromettere altri rapporti? Io al momento non ho rovinato niente, ma ho il terrore che possa accadere perchè l'altra mattina quando mi ha accompagnata a scuola, l'ho guardato con quel suo profilo meravigliosamente regolare, i suoi occhi blu buoni, grandi e buoni (bisogna sempre diffidare dalle persone che hanno gli occhi piccoli) e non so che diavolo sia successo dentro di me. Ho sentito un click. Ho sentito un "caspita...mi piace...mi piace troppo..." e quando l'ho ripetuto per una decina volte nell'arco dell'intero tragitto, sono stata obbligata a fermarmi per mettere ordine nel cuore. Federico mi guardava perplesso ma quell'incomprensione, non so come fa, non lo so proprio, gli è sparita nel giro di un nano secondo per sostituirla con uno dei suoi sorrisi. Non abbiamo detto niente. Era come se lui capisse PERFETTAMENTE cosa mi stava passando per la testa in quel momento. Così si è chinato e mi ha stampato un bacio dolce sulla guancia. Sulla guancia e vicino alle labbra. Quasi sulle labbra. E io ho creduto di morire. Sono rimasta per l'intera mattinata con il ricordo del suo tocco delicato e ogni tanto mi sfioravo la parte con le dita quasi per capacitarmi dei miei sentimenti. Ma che sentimenti sono quelli che provo? Che devo fare? Non abbiamo discusso dell'accaduto, almeno non ancora, soprattutto perchè io evito di trattermi troppo col suo sguardo. Di trattenermi troppo con Federico. Ho timore di quanto potrebbe accadere. Delle conseguenze, si perchè ogni azione ha una conseguenza e spesso è sempre negativa. Già immagino la reazione di mamma e di Roberto. Guerra. Sicuramente guerra fredda o guerra di punizione. E poi. Poi c'è Mel. Non ho potuto mettermi là al telefono a spiegarle questa cosa nuova, sia per non turbarla, sia per non litigare. Avrebbe reagito male, malissimo. Mi avrebbe accusata di dimenticarla, di non ricordarmi più i momenti passati con lei. Di cancellare tutto d'un botto i suoi baci. Le sue carezze, per un uomo. Ma io non immaginavo di avvicinarmi così a un ragazzo. Prima d'ora è esistita solo lei. Lei e nessun altro. Con lei ho fatto l'amore. Con lei ho capito cosa significasse FONDERSI con una persona. C'eravamo create il nostro universo ed era stupendo. Nessuno sapeva. Tutti ignoravano. E noi potevamo viverci in pace la nostra storia. Sorelle. Amiche. Amanti. Eravamo e siamo tutto questo. Ma non so per quanto. Ho paura di perderla. Ho paura di confessare a Federico la verità. Ho paura di perdere anche lui. E tutte queste paure mi fanno sentire orrendamente mostro di me. Mel io l'amo infinitamente. Amo quando mi sfiora e mi dice "sei il mio angelo nero". Amo avvertire il suo odore sulla mia pelle. Si può provare lo stesso per un uomo? Potrei percepire le medesime sensazioni con lui? Il suo bacio sulla guancia mi si scioglie dentro l'anima ed io protendo verso non so quale direzione.Foto by MelinkaLicenza Creative Commonshttp://www.flickr.com/photos/melinka/