Giulia Interrotta

Io che vivo e respiro di me


Io non sapevo che per aprire un posto dove scrivere le proprie cose si dovessero dare le generalità della carta d’identità. Perché starei prendendo in giro le persone che mi sostengono con i loro messaggi? Perché non mi tengo per me la mia vita? Se io ho scelto di annotarla qui (e lo faccio non così nel dettaglio come Cristina pensa) è solo perché volevo buttare fuori il mio nero. Lasciarlo dentro pezzi di carta che nessuno avrebbe mai letto significava continuare a tenerli per me. Significava restare schiava di quella roba. Ecco. Cosa c’è di male in questo? Mi dispiace se la mia storia sembri quella del più scadente telefilm. Ma le cose non mi sono capitate tutte insieme nel giro di un mese. Io riesco a scrivere di rado per gli impegni della scuola e perché non sempre ce la faccio a mettermi a nudo. Quindi anche se tu leggi di seguito i miei post, non vuol dire che nel giro di due giorni mi è crollato il mondo addosso. Il mio mondo è crollato da chissà quanto tempo, ma lo sto cercando di ricostruire e non devo giustificarmi né con te né con nessun altro. Se devo temere anche qui di essere un po’ Giulia, beh allora cancello tutto e faccio prima. Io non ho chiesto a nessuno di credermi o roba simile. E neanche ho mai dato fastidio a qualcuno. Se a te ne do non leggermi, questa è casa mia. Papà mi ha insegnato il rispetto. Dovresti averlo anche tu prima di sparare a zero senza sapere. Non penso di dover spiegare a te i motivi del mio rapporto con Melissa o se Laura si fa ancora di quella merda. Non devo spiegare a te del mio papà. Non devo spiegare a te di Federico. È la mia vita. Sono i miei fatti e se voglio metterli qua sopra è affar mio e non tuo. Ringrazio infinitamente Federica della sua difesa. Purtroppo mi sono potuta connettere solo oggi. È strano essere definita sbagliata anche da chi neanche mi conosce. Forse dovrei iniziare a pensare se non lo sono sul serio. Forse ha ragione Mel. La mia Mel che ancora è lontana da me. Lontanissima soprattutto col cuore, la mente e le parole. Odio queste distanze. Si possono riuscire a colmare in qualche modo? Sì può riuscire a perdonare? Stasera vorrei sparire più delle altre. Federico lo sento ripetere nella stanza accanto. Vorrei andare da lui, ma non posso. Mi scoppia la testa. Foto by confusedvisionLicenza Creative Commonshttp://www.flickr.com/photos/confusedvision/