Giulia Interrotta

E poi c'è tutto un mondo storto per me


L’estate è arrivata e io quasi non me ne sono accorta, sempre a pensare ai mille problemi della mia vita. E’ arrivata e ho capito solo ieri notte che dovevo staccare un po’ la spina e godermela. Almeno per questo tempo. Fede è partito. Ritornerà solo a settembre. Quando è salito sul treno ha detto che andava via perché aveva bisogno di starmi lontano per non impazzire. Io lo capisco. Lo capisco anche troppo bene, insomma io sento le stesse identiche cose. Avrei voluto dargli un bacio, ma non è stato possibile. Sempre tutti quegli sguardi addosso a noi. Soprattutto di Laura. Che schifo. Che schifo. Che schifo. Melissa non la sento più per ora. Lei sta là e io sto qua. Non so dove andremo a finire. Anzi, per dirla tutta, sono io che non so dove andrò a finire. Senza di lui mi sento persa. Non ho voglia di fare nuovi incontri. Non ho voglia di sentirmi addosso l’odore della pelle di altri maschi. Io voglio solo la sua. Però fa così male non poterlo neanche vedere. E tutto sembra interminabile. Avevo bisogno di dimenticare anche se solo per poco ogni cosa del mio mondo, così sono uscita portandomi dietro Daniela, una della mia classe. Sta perennemente sola perché gli altri dicono che è troppo grassa per stare in compagnia, ma siccome a me non me ne frega niente di queste stronzate, ci siamo avvicinate e siamo diventate amiche. Lei è molto più donna di mille altre donne. Glielo dico spesso che se fossi uomo la corteggerei fino alla morte. Ride quando faccio certe uscite e io sono contenta di farla distrarre. Di renderla allegra. Almeno servo a qualcuno.Siamo andate a ballare in discoteca e là è successo. È successo che ho visto Nadia. Bellissima. Sembrava una dea quando si muoveva in pista. Non so perché ma quando incontro certe ragazze mi viene voglia di mangiarle. Di morderle. Di farci tutto lo sporco che si può fare al mondo. Il sesso dopotutto può essere una buona medicina per cancellare il dolore delle assenze. Mi sono avvicinata a lei e ci siamo mosse vicine. Io sentivo il suo respiro sul mio collo e già l’avrei voluta, ma lei giocava, giocava. Faceva il gatto con il topo. Brava le dicevo, ti diverte così tanto? Ma non ha mai risposto fino a quando nella sua macchina, mentre mi aveva, l’ha fatto sussurrando semplicemente un sì, mi diverto. Forse non avrei dovuto avere quest’avventura. Forse era più logico restarmene a casa a vedere un film con Daniela. Ma avevo così bisogno di respirare aria pura, di non pensare, di non vedere Federico ovunque che non ho resistito. Probabilmente Nadia non la rivedrò più. Non ho voluto neanche il suo numero. Che me ne faccio? Io so già con chi voglio stare.Mi chiedo se sia giusto continuare a scrivere qui sopra. A cosa serve?Io ho paura d’impazzire per amore.Foto by illeg4lewww.deviantart.comhttp://illeg4le.deviantart.com