Onestàmentale

Roma.


Andata. E poi ritorno. Da te, amica mia, città nuova che sempre hai vissuto in me, oggi mi hai invitato.Hai detto alzati, e balliamo. E così è stato. Mi hai fatto divertire, me lo hai chiesto tu, un giorno per volta, paziente. E alla fine mi hai sedotto. Ci siamo fatti questo ballo, sul nostro mondo, ridendo. Ammiccando, maliziosi e autoironici. Altre foto, ma non solo. Hai lavato via la polvere, questo cuore si è riscosso. Mi hai ricordato che le stagioni vanno e poi tornano.Ho curiosato, mi hai ingolosito, mi hai tentato.Ho assaggiato.Per questo ti bacio, sorridendo. Sei stata anche solo mia, mi piace crederlo.Ero in ottima compagnia, l’hai visto anche tu.Mi hai condotto per mano a riabbracciare vecchi cuori lontani, e questo da solo è valso il viaggio. Mi hai regalato sapori inconciliabili con diete e restrizioni, spazio e tempo da poterne finalmente sprecare.Di tutto questo spazio abbisognavo, per isolarmi dal rumore banale, ritrovare un segnale.E’ stato un inizio, ne avevo bisogno.Qualcuno mancava, come sempre, immancabilmente all’ennesimo segnale lanciato laggiù, nel vuoto. Non posso non pensarci. Senza mare, per una volta.Ma a piedi, ovunque, mi hai lasciato entrare e sono entrato.Io e te.