Onestàmentale

Clausole personali.


Dietro la finestra di casa mia, a guardare fuori. A farmi male. Avanti a me poco o nessun movimento nella boscaglia. Nessun allarme, nessuna sorpresa. Mi chiedo che ne uscirà, se pochi ce l’hanno fatta. Disertori dell’esercito della vita, della propria, tutti accanto a me, a sussurrare ogni momento come si sta, una volta varcata la soglia. Tutti che descrivono con dovizia di particolari le clausole del loro contratto personale, con il destino, con l’aria che hanno intorno. Ed io dentro il colapasta della mia vita cerco ogni giorno di allargare i buchi troppo piccoli per mettere fuori la testa, il naso, un braccio. Cerco e non sempre riesco di non perdere la luce di quanto ho intorno, ogni ora, ogni giorno. Ogni granello di luce che filtra trova la mia pelle nuda: provo a scaldarmi un po’ alla volta anche così. Le mie ore d’aria oggi valgono una fortuna, perché come olii essenziali devo diluirli per ottenere i profumi che voglio. Che mi servono.Perciò ripensavo a tutta la strada percorsa, a notti magiche, a giorni con lancette che giravano con velocità diversa da questa che c'è qui. Occhio, mente e cuore sulla stessa linea, ci siamo ancora, a non essere scontenti delle mura di casa propria, a non impazzire perché non vedi gli amori della tua vita se non una manciata di ore la settimana.Questa stagione di coppie, questo inverno alle porte con le sue idee, le sue reclusioni, il suo inevitabile letargo sembra invincibile, come il sonno da intossicazione da monossido di carbonio…La strada fatta fin qui, autentica, personale, sofferta urla il suo carattere, ogni volta che scende il tono e il volume si abbassa.Dici che scriverò, che riuscirò a scrivere quando sarà tempo. Io ti rispondo che intanto essere regolari è un ottimo inizio, che non lasciare indietro nulla è già impresa notevole. Perchè questa vita mi vede la sera a pezzi, perciò in fondo non mi devo lamentare. Posso e devo però assecondarti, carezzare ogni parte, come amante attento ed esperto, non dimenticare nulla. Non conta il risultato, per ora: mi serve conservare la fame.Perché ancora scatto foto, e non ne scelgo nessuna.Perché magari troverò ancora il tempo per fare un bagno, e non la doccia.Perché se i capelli che abbiamo in testa pesassero come certi pensieri molti di noi sarebbero cavie per gli ortopedici.Perché so che ciò che amo magari non correrà lungo la corsia accanto per tutto il mio stesso tragitto.Perché ho imparato a respirare un po’ più lentamente, anche se dentro magari si agita la rabbia sopra la carne viva.Io continuo a salire sulla bici. Anche se fumo un poco di più ogni giorno.Non cambio la dieta.Chiudo la finestra.Mi mantengo ancora anguilla.