Onestàmentale

Dentro te.


Asfissiato dal ritmo del lavoro. Un sacco di vita irrimediabilmente perduta, ogni giorno di sole che non sia stato vissuto con te è uno spreco. Mi manchi, mi manca il non poter stare con te, di più, a giocare.Ho così tante immagini dentro che ho paura di vederle sfumare prima che io riesca a stringerle tra le dita per dare loro uno sguardo indelebile ancora. Ho strade familiari avanti ed intorno a me, che abbiamo camminato insieme, finalmente. Ho impressioni e gusti strani, nuovissimi, laggiù vicino a dove sei cresciuta. Sono entrato nei tuoi ricordi, finalmente; mi sono mosso dentro la realtà virtuale della tua infanzia. La persona che ho immaginato nelle poche foto che ho potuto vedere oggi siede accanto a me più reale ancora, il suo mondo ha finalmente ricevuto coordinate spazio temporali.Ho calpestato gli stessi pavimenti dove hai giocato, ho mangiato quello che ti piaceva da piccola, ho dormito sul letto dove ti stendevi da bambina. Ho guardato il mondo come si presentava dalla tua finestra. La tua città.Il tetto di casa tua, il sole forte ovunque posavo lo sguardo, il parco dietro casa, la tua scuola, il teatro del tuo quartiere così inaspettatamente mi accoglieva come attore, e come spettatore insieme, mano alla mano, con te lungo ogni angolo. Non mi era mai capitata una cosa così. Lontano da casa come poche altre volte sono stato, eppure dentro te, perdutamente. Non era un paese estero quello che ho visitato, era una gita nell'immenso parco della donna che sei oggi.