Il Senato ha dato il via libera definitivo alla nuova legge elettorale proporzionale. I sì sono stati 160, i no 119, sei gli astenuti. La riforma è stata approvata con i soli voti della Casa delle libertà e non sono state apportate modifiche rispetto al testo approvato alla Camera dei deputati. Entrerà in vigore non appena sarà promulgata dal presidente della Repubblica. Con le nuove regole spariscono i collegi uninominali, sostituiti dalle circoscrizioni, nelle quale ogni partito presenterà liste "bloccate" di candidati. Gli elettori dunque tornano, dopo dodici anni di maggioritario, a votare per i partiti. Sulla base delle percentuali ottenute dalle forze politiche, saranno poi ripartiti i seggi in Parlamento. Previste "soglie di sbarramento", sia alla Camera che al Senato, per i partiti e per le coalizioni di partiti. Per entrambi i rami del Parlamento si attribuirà anche un premio di maggioranza allo scopo di garantire la governabilità.
Via libera definitivo alla nuova Legge elettorale...
Il Senato ha dato il via libera definitivo alla nuova legge elettorale proporzionale. I sì sono stati 160, i no 119, sei gli astenuti. La riforma è stata approvata con i soli voti della Casa delle libertà e non sono state apportate modifiche rispetto al testo approvato alla Camera dei deputati. Entrerà in vigore non appena sarà promulgata dal presidente della Repubblica. Con le nuove regole spariscono i collegi uninominali, sostituiti dalle circoscrizioni, nelle quale ogni partito presenterà liste "bloccate" di candidati. Gli elettori dunque tornano, dopo dodici anni di maggioritario, a votare per i partiti. Sulla base delle percentuali ottenute dalle forze politiche, saranno poi ripartiti i seggi in Parlamento. Previste "soglie di sbarramento", sia alla Camera che al Senato, per i partiti e per le coalizioni di partiti. Per entrambi i rami del Parlamento si attribuirà anche un premio di maggioranza allo scopo di garantire la governabilità.