Il nuovo album di Vasco Rossi si intitola “Il mondo che vorrei” e contiene 12 brani inediti (compreso “Basta Poco”, uscito per internet un anno fa).“Il mondo che vorrei è solo il titolo di una canzone, non è una dichiarazione di intenti – dice Vasco – “Avrebbe potuto chiamarsi l’Ultimo album di Vasco Rossi o anche “disco volante”, come qualcuno ha già scritto. Essendo il titolo più suggestivo e il primo singolo per le radio, dà il titolo all’album intero”. Il cd arriva quattro anni dopo “Buoni o Cattivi” e uscirà il 28 marzo non solo in Italia ma anche in Europa: Francia, Spagna, Olanda, Germania e Svizzera. Atteso dai fans, “Il mondo che vorrei” è un VascoRossi “DOC”, con ballate struggenti, brani ironici e irriverenti o provocazioni. Come nella migliore tradizione del rock.Concepito in Italia, in due lunghi anni costati fatica, godimento e sofferenze, l’album è stato realizzato tra Bologna e Los Angeles dove si trovano i musicisti che hanno suonato nei dischi dal 1992: oltre a Vinnie Colaiuta (batteria) Mike Landau (chitarra) e Tony Franklin (basso) questa volta si è aggiunto Slash il mitico guitar hero dei Guns and Roses che ha suonato la chitarra in un brano.
IL MONDO CHE VORREI
Il nuovo album di Vasco Rossi si intitola “Il mondo che vorrei” e contiene 12 brani inediti (compreso “Basta Poco”, uscito per internet un anno fa).“Il mondo che vorrei è solo il titolo di una canzone, non è una dichiarazione di intenti – dice Vasco – “Avrebbe potuto chiamarsi l’Ultimo album di Vasco Rossi o anche “disco volante”, come qualcuno ha già scritto. Essendo il titolo più suggestivo e il primo singolo per le radio, dà il titolo all’album intero”. Il cd arriva quattro anni dopo “Buoni o Cattivi” e uscirà il 28 marzo non solo in Italia ma anche in Europa: Francia, Spagna, Olanda, Germania e Svizzera. Atteso dai fans, “Il mondo che vorrei” è un VascoRossi “DOC”, con ballate struggenti, brani ironici e irriverenti o provocazioni. Come nella migliore tradizione del rock.Concepito in Italia, in due lunghi anni costati fatica, godimento e sofferenze, l’album è stato realizzato tra Bologna e Los Angeles dove si trovano i musicisti che hanno suonato nei dischi dal 1992: oltre a Vinnie Colaiuta (batteria) Mike Landau (chitarra) e Tony Franklin (basso) questa volta si è aggiunto Slash il mitico guitar hero dei Guns and Roses che ha suonato la chitarra in un brano.