ci metto del mio

Venere


Buona serata e buona notte amica C. In queste sere Venere è stupenda, alle venti è altissima e luminosa. Anche Venere, come te, è irraggiungibile o, meglio, pur raggiungibile con fatica, è bene ammirarla da lontano.Da lontano, a sessanta milioni di chilometri, Venere è un diamante nel cielo, segue il sole al tramonto e diventa sempre più luminosa nel suo cammino. Puoi stare alzato fino a mezzanotte, seguendola fino al suo tramontare per guardarla senza stancarti, e il suo luccicare ti rapisce e smetti di pensare per dedicarti solo a guardarla. E non è tempo sprecato. C'è la stagione in cui la puoi ammirare di sera, e quella in cui devi alzarti prima dell'alba per scorgerla alzarsi prima del sole, altrimenti la perdi nell'azzurro del giorno fatto. E c'è il periodo in cui essa scompare, misteriosamente. Ma sai che c'è, è troppo vicina o dietro al sole e tu non puoi fare altro che attendere che il suo splendore si stacchi nel cielo e possa ritornare da noi quando è buio. Non c'è altra via, Venere devi accettarla per come è. E' sempre stato così e sempre lo sarà. Il suo fascino quaggiù è immenso, perchè, mentre la osservi, mentre la ammiri, puoi immaginare. Fantasticare. Puoi anche farla tua. Da vicino invece scopri di lei tante cose che non pensavi. Macchine costruite dall'uomo, e non si tratta di macchine empie, bensì di sofisticatissimi strumenti costruiti da mani operose, amorose e appassionate, hanno violato i cieli e le si sono avvicinate. E i loro occhi elettronici sono stati i nostri occhi. E abbiamo visto Venere un inferno.Meglio che Venere sia lontana, bellissima e lucente. La bellezza va ammirata da lontano. Meglio non sapere, meglio non scoprire. Solo così Venere è l'eterno mito della bellezza.