ci metto del mio

Bagnetto


Questo vecchio mastello di zinco diventerà una piccola vasca da bagno d'altri tempi. Quando ero piccolo, in campagna, mia mamma ne usava uno simile per lavare contemporaneamente me e mio fratello e mia sorella, e solo il cielo sa come doveva lottare per impedire che mentre lavava uno gli altri due si annegassero o fuggissero bagnati e nudi a correre in cortile. E mia mamma non si arrabbiava ma rideva con noi in quello che era un grande gioco. Eppure, quei lontani ricordi sono ancora qui con me, nel mio cuore e ancora mi fanno sorridere di  tenerezza. Ecco, ho preparato l'acqua calda con tanta schiuma, ho una spugna e anche una paperella che si chiama come te. Spogliati lentamente, fallo davanti a me, torna bambina per me e io ti laverò delicatamente come faceva mia mamma. Ma potrei tornare bambino anch'io, e cominciare a spruzzarti d'acqua il tuo dolce seno. Fuggirai anche tu, nuda e insaponata? Non andrai lontano, ti riprenderò e ti ritufferò dentro, a costo di cascarci dentro anch'io.