ci metto del mio

E, visto che si dice che le donne possiedono due sorrisi di cui uno, quello più nascosto e segreto, "verticale", ti bacerò almeno due volte. Anzi, minimo tre.

Prima sulla bocca, a lungo e appassionatamente, per scambiarci il saluto e per scaldarci. E per eccitarti e per indurre l'altro tuo sorriso ad aprirsi e a sciogliersi. Quindi scenderò laggiù e bacerò anche il tuo sorriso verticale e assaggerò il tuo miele. E poi risalirò nuovamente e ti porterò il tuo profumo e il tuo sapore.

Sei da ammirare. Puoi essere magra, in carne, alta, bassa, prosperosa o piatta. Ma sei l'inizio della vita, ed è bello saperti qui al mio fianco. Una donna pensa e pulsa per me, ed è una fortuna saperla vicino nel pensiero e nelle azioni. E voglio che tu sappia che per me è lo stesso: anch'io penso e pulso per te, anch'io ti sono vicino e gioisco con te e soffro con te. E' vita.

Sarei volentieri esploratore della tua pelle, scalando i dolci pendii dei tuoi seni e poi scendendo per la vallata fino alla pianura del tuo ventre alla ricerca dell'oasi a cui dissetarmi. E ripartirei per le mete più lontane del tuo corpo per conoscerne ogni millimetro quadrato. Ammirerei il panorama sotto la luce della luna e del sole, perchè è il modo per vederlo sotto diverse luci e apprezzarne le forme e i dolci volumi. Traccerei una mappa del tuo corpo per... dimenticarla quando vengo da te e così ripartire nuovamente alla ventura.

Ti vedo e ti sento con le mie mani.  Con le mie mani ti cercherò, e sarà forse buio o forse i miei occhi non potranno vedere, eppure ti percepirò e riconoscerò ogni centimetro della tua pelle. Con le mie mani ti spoglierò del vestito di lavoro e potrei anche non pensare a vestirti della tua leggera vestaglia. Con le mie mani ti scalderò; scalderò anche i tuoi piedi freddi quando entrerai nel nostro letto, e lo farò senza mugugnare perchè mi piacerà sentire riscaldarti al mio contatto. Con le mie mani accarezzerò il tuo seno e i tuoi fianchi, e saranno talvolta unite e talvolta separate, in cerca di posti lontani fra di loro eppure immensamente caldi.

Con le mie mani ti proteggerò dalle cattiverie del mondo, dalle intemperie e dalle intemperanze della gente stupida.

Con le mie mani prenderò le tue mani, e parleremo mentre le nostre bocche saranno unite. Le sentirò stringere, vibrare e tremare e lentamente placarsi. Poni le tue mani sulle mie, accompagnami alla tua scoperta. 

E' bello, ogni tanto, osservare l'immagine di una pin-up. La foto trasmette allegria, gioia di vivere, spensieratezza. Il sorriso della ragazza è aperto e mai volgare, in un momento di complicità solo per te e per... altre migliaia di lettori che come te conservano quella foto. La posa della ragazza è solo leggerissimamente provocante, certamente giocosa e il suo sguardo lascia intendere una vaga promessa. Il suo abito è leggermente scivolato, la sua gonna appare sollevata da un colpo di vento birichino, e tu sei rapito da un seno o da un pezzettino di pizzo bianco. E la tua mente vaga e sogna, immaginandosi cosa potrebbe esserci al di là, pochi centimetri soltanto, di quel pezzettino di stoffa che non è più al suo posto.

Le pin-ups non scompariranno mai, c'è bisogno di questi momenti di sogno. Sono bei momenti, che puoi mettere via tra le pagine di un libro o in mezzo alle tue carte più segrete, per poterli rivivere in un momento di tristezza. O anche per ritrovarli, inaspettati e quasi dimenticati, dopo moltissimi anni. E quei sorrisi ti rapiscono ogni volta.