esiste una medicina?

Fermare il tempo


Giovedì è stato davvero emozionante. E' stato bellissimo rivedere gli ex compagni ... ma, ovviamente, rivedere Lei è stato il momento migliore.
 Quando è arrivata eravamo sedute distanti, praticamente era dalla parte opposta della tavolata e non ci siamo parlate per un pò, poi qualcuno è uscito per andare a fumare e siamo rimasti in 3. Lei mi ha guardato e mi ha sorriso, si è avvicinata e mi ha preso la mano. Mi ha detto che era davvero contenta di vedermi e mi ha chiesto come stavo. Le ho risposto che sento un grande vuoto dentro e poi le ho detto che quando è mancata sua mamma l'ho saputo da un vecchio compagno e che mi è spiaciuto molto. Mi ha detto che suo papà è morto circa 20 giorni dopo sua mamma, lo stesso anno. Che è stata molto male per più di un anno ma che ora va meglio. Sono passati tanti anni.
Ho approfittato del fatto che fossimo sole e che nessuno ci sentisse per dirle che è stata una persona molto importante nella mia vita. A prescindere dal fatto che è stata la mia maestra. E' stata importante come PERSONA e ogni anno, per tutti gli anni che non ci siamo viste, il giorno del suo compleanno, io le ho sempre fatto gli auguri.Poi sono tornati gli altri e lei si è seduta al suo posto.Mentre parlavamo ci guardavamo negli occhi e quell'intensità mi sconvolgeva.Ricordavo quello sguardo buono, ricordavo quelle mani delicate, ricordavo i suoi modi gentili ma riviverli dopo 20 anni è stato sorprendente.Ripeteva: "Se vi guardo negli occhi è come se non fosse passato neanche un giorno. I vostri occhi sono gli stessi di allora".Per me è stata la stessa cosa. Guardarla negli occhi è stato come fermare il tempo a quando avevo 11 anni. E' stato un salto indietro verso quei sentimenti che mi hanno sconvolto l'anima per quasi tutta l'adolescenza.Quando ci siamo salutate mi ha ringraziato dicendo che quella riunione era merito mio. Anche se non è proprio così... L'idea è stata di una ragazza ed un altro ha scelto il posto... Io sono stata solo la prima che l'ha incontrata e che lei ha cercato su FB. E forse sono l'unica che ha invitato a casa sua. Non ho sentito che ha esteso l'invito ad altri... L'ha detto solo a me, quando eravamo sole. Ed io vorrei tanto andare da lei... Però ho paura.So che potrei tradirmi... Potrei rivelarle quanto è stata realmente importante ed in che senso. E non credo sia il caso. Lei forse mi vede ancora come quella bambina che ha visto crescere... timida goffa ed impacciata, che diventava rossa per niente e che non riusciva a guardarla negli occhi. Ora ci riesco ma lo sforzo che faccio per non abbassare lo sguardo è notevole.Vorrei ricordare questo incontro con tenerezza, vorrei ricordare le mie mani nelle sue. Le sue dita che cercano la mia gamba mentre parliamo, i suoi gesti affettuosi, la sua bocca sorridente... Vorrei ricordare tutti i particolari per portarli nel cuore sempre.