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A proposito delle Sentinelle in piedi


A proposito delle Sentinelle. La stampa radicale e arcigay s'è accorta del boomerang clamoroso di questi giorni sul caso delle Sentinelle in piedi, disturbate, insultate e in qualche caso, come a Bologna e Rovereto, fisicamente aggredite. Dicono che esponenti radicali come la Concia fossero visibilmente molto arrabbiati. Si sono ovviamente tutti affrettati a dissociarsi dalle violenze, mentre ho visto da parte loro ben pochi interventi di solidarietà a chi è stato oggetto di intimidazione. Dopo anni che hanno marchiato con termini come "omofobi fascisti o razzisti" chi difendeva la libertà di opinione di poter affermare che il matrimonio è fra un uomo e una donna e affermava di essere contrario alle adozioni di bambini ai gay, si sono improvvisamente resi conto, meglio tardi che mai, che la vera violenza stava da tutt'altra parte, e infine lo "squadrismo" degli anarcoidi di turno coccolati e vezzeggiati da giunte comunali compiacenti ha fatto il resto. Gli italiani hanno ora aperto gli occhi. Gli ideologi di un Gender, che esiste solo sulle nuvole, si stanno accorgendo, così come avvenne con il caso Englaro, di una opinione pubblica che si sta spostando in direzione diametralmente opposta. Lo stesso Movimento dei Focolari ha preso recentemente posizione contro il Gender. Decine di migliaia di cattolici e laici, e anche omosessuali non ideologizzati, si stanno mobilitando, basta solo frequentare i Social Network. La stessa cosa avvenne appunto con  la povera Englaro, ma dopo la sua morte il tentativo radicale di introdurre l'eutanasia sugli ammalati e disabili, grazie a Dio, fu fermata. Dopo anni e anni che hanno ripetuto come un mantra sulla stragrande maggioranza dei media che l'Italia era piena zeppa di "omofobi e fascisti" qualcuno ha finito in modo acritico purtroppo per crederci, specialmente fra i ragazzi dei soliti centri sociali. Ma l'Italia è davvero omofoba? Secondo una ricerca internazionale del Pew Research Center l'Italia è fra gli otto paesi al mondo con il più alto tasso di accettazione dell'omosessualità, circa il 74%. Ulteriore conferma viene dalla storia. Nell'Italia "cattolica" l'omosessualità è stata depenalizzata già dal lontano 1866, in Gran Bretagna solo nel 1967, nella Germania comunista nel 1968, nella luterana Norvegia nel 1972 e in Israele solo nel 1988. Più di un secolo dopo! A chi urlava dandoci del "fascista" mentre manifestavo in silenzio con le Sentinelle in piedi in piazza della Staccata a Parma vorrei ricordare che il comunista Stalin i gay li mandava in Siberia per almeno 5 anni e la motivazione era che l'omosessualità fosse un comportamento "borghese" in quanto, essendo intrinsecamente sterile, non dava figli alla rivoluzione bolscevica!L'omofobia perciò non è nè di destra nè di sinistra, ma è frutto di persone irresponsabili.Massimo rispetto perciò alle persone con un orientamento omosessuale le quali non devono essere assolutamente discriminate. Massimo rispetto per coloro che manifestano pubblicamente il loro pensiero, come il sottoscritto, fortemente contrario all'ideologia Gender, che hanno il sacrosanto diritto di poter organizzare manifestazioni pubbliche, come da paese democratico, senza essere, come ormai avviene troppo spesso, oggetto di continue intimidazioni.Cordiali saluti. Glauco Santi