La solitudine del fiore di cappero

"Quel monte con i suoi sentimenti deserti e le sue rocce aspre e le pietre ruvide, riassumeva il senso della sua esistenza.Scivolata via nel rifiuto e nel silenzio, come un grido lontano che non viene udito da nessuno.O come il fiore del cappero a cui tanto gli sembrava di somigliare. Quel fiore meraviglioso che nasce e cresce solitario, senza la compagnia di altri fratelli della sua specie, e i cui soli legami sono con la pianta che l'ha generato e le api che ne succiano il nettare.Il fiore e i suoi filamenti viola, luminosi come i tentacoli delle meduse." R. CattaneoQuante storie racconta il silenzio?Tante...anche perchè ha come "amici" il dolore, la delusione e raramente, la tranquillità. Chi ama il silenzio non è una persona  strana come spesso viene considerata, ma è colei che ha superato a testa alta le prove dure della vita...è quella persona che ha imparato a fidarsi solo del proprio istinto, senza disprezzare però, il sorriso, i sogni, gli abbracci...Probabilmente anche io sono un fiore di cappero...un fiore che adora orgogliosamente la sua solitudine, senza pretendere, anche se spesso ha bisogno di amore, di tanto amore.....................Perdonami G per le porte serrate del mio cuore...per il rifiuto di "toccarti" le mani e per tutti i tuoi sogni che non ho voluto condividere. Nel tuo giardino con terreno  fertile e con tanti bei fiori che donano la loro bellezza al cielo azzurro del tuo sguardo, non c'è posto per le mie radici che amano la roccia. Ti piacciono le rose e le orchidee...io sono solo un povero fiore di cappero!.