Quello che segue è la quarto parte del racconto "Ragazza di carta e di penna" realizzato da Sergio Romeo di Tuosto, ospite della Comunità Dedalo.RAGAZZA DI CARTA E DI PENNA –quarta partedi Sergio Romeo Di Tuosto A Francesca,mentre era riversa sul marciapiede,le passò alla mente uno dei suoi momenti come una moviola.Da bambina aveva sentito che prima ,quella zona del paese era fatta di sola campagna; però non erano questi i suoi pensieri principali,era Paolo che le ingombrava la testa e lei cercava di incontrarlo;le riempiva l’anima nello spazio lasciato libero dalle altre cose.Francesca stava sul marciapiede e guardava attorno perché temeva di essere notata,metteva le mani in quarta fermandosi di fronte all’edicola leggendo i titoli dei giornali .E se in quel momento Paolo fosse passato?Se avesse finto di non vederla?o non l’avesse vista davvero?Così sbirciò a destra e sinistra ravviandosi i capelli.La strada continuava affannosa davanti a lei:la percorse ansimando passo dopo passo chissà se Paolo avesse saputo cosa avrebbe pensato. In realtà a Paolo non dispiacevano queste cose.Era accostata al marciapiede quando all’improvviso ci fu il flash:Vide accanto a se le rovine di una città antica; di fronte il porticciolo di traghetti, delle persone erano ferme: vicino c’era Paolo, c’erano bagnanti pendolari. I due giovani guardarono insipientemente quella scena, con una certa angoscia nel cuore. Proprietà letteraria riservata.Questo racconto è stato realizzato interamente da Sergio Romeo di Tuosto, il quale si riserva ogni conseguente diritto ai sensi della normativa vigente e ogni possibile utilizzazione commerciale dei suoi contenuti autentici.La riproduzione anche di sole parti del racconto è vietata con qualsiasi mezzo, digitale o analogico, senza il consenso espresso dell'autore.E' espressamente consentita la citazione, ove sia accompagnata dal nome dell'autore e dall'indicazione del sito http://blog.libero.it/gliinternauti. Sono consentiti i link da altri siti senza necessità di previo consenso da parte dell'autore.
Ragazza di carta e di penna-4a parte
Quello che segue è la quarto parte del racconto "Ragazza di carta e di penna" realizzato da Sergio Romeo di Tuosto, ospite della Comunità Dedalo.RAGAZZA DI CARTA E DI PENNA –quarta partedi Sergio Romeo Di Tuosto A Francesca,mentre era riversa sul marciapiede,le passò alla mente uno dei suoi momenti come una moviola.Da bambina aveva sentito che prima ,quella zona del paese era fatta di sola campagna; però non erano questi i suoi pensieri principali,era Paolo che le ingombrava la testa e lei cercava di incontrarlo;le riempiva l’anima nello spazio lasciato libero dalle altre cose.Francesca stava sul marciapiede e guardava attorno perché temeva di essere notata,metteva le mani in quarta fermandosi di fronte all’edicola leggendo i titoli dei giornali .E se in quel momento Paolo fosse passato?Se avesse finto di non vederla?o non l’avesse vista davvero?Così sbirciò a destra e sinistra ravviandosi i capelli.La strada continuava affannosa davanti a lei:la percorse ansimando passo dopo passo chissà se Paolo avesse saputo cosa avrebbe pensato. In realtà a Paolo non dispiacevano queste cose.Era accostata al marciapiede quando all’improvviso ci fu il flash:Vide accanto a se le rovine di una città antica; di fronte il porticciolo di traghetti, delle persone erano ferme: vicino c’era Paolo, c’erano bagnanti pendolari. I due giovani guardarono insipientemente quella scena, con una certa angoscia nel cuore. Proprietà letteraria riservata.Questo racconto è stato realizzato interamente da Sergio Romeo di Tuosto, il quale si riserva ogni conseguente diritto ai sensi della normativa vigente e ogni possibile utilizzazione commerciale dei suoi contenuti autentici.La riproduzione anche di sole parti del racconto è vietata con qualsiasi mezzo, digitale o analogico, senza il consenso espresso dell'autore.E' espressamente consentita la citazione, ove sia accompagnata dal nome dell'autore e dall'indicazione del sito http://blog.libero.it/gliinternauti. Sono consentiti i link da altri siti senza necessità di previo consenso da parte dell'autore.