Touch me

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E' passato un mese . . . eppure a me sembra ieri quando ti ho abbracciato fuori dal cancello rosso di casa tua con gli occhiali e i tuoi bellissimi occhi gonfi, avevi ancora la valigia in mano.E' volato un mese. Io ho mantenuto la promessa [o forse si trattava di una minaccia?] che ti avevo fatto: rimanerti sempre attaccata come fossi un koala.Non sono mancati i sorrisi, le risate...fortunatamente ci sono state pochissime incomprensioni ma non sono mancate nemmeno le lacrime. Questa volta però ho avuto l'impressione che non siano state inutili, che non siano state solo segno di sofferenza ma anche di speranza, come se fossero servite a farci conoscere un pezzettino in più di noi...ed è stato bellissimo perchè davvero mi è sembrato che il nostro legame diventi ogni giorno più forte. Me ne sono resa conto ieri sera quando ti ho salutato, sempre davanti a quel cancello [rosso] ma senza quel senso di angoscia e vuoto nel cuore.