Touch me

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Succede che una sera sei a letto, la luce è soffusa, gli occhi stanchi e non vedi l'ora di dire "buonanotte mondo, ci vediamo domani"! Improvvisamente, chiudendo Fb che stavi sbirciando dal tuo android, ti ritrovi a guardare un album di fotografie. Accade tutto in un attimo: non puoi fare a meno di pensare a chi saresti potuta essere, al fianco di chi avresti potuto trascorrere la tua vita e come tutto ma proprio tutto sarebbe potuto essere diverso.

Poi pensi che è inutile, che non serve a nulla fare certi pensieri perchè il passato non torna e certe risposte nessuno te le darà mai. Allora inizi a "sfogliare" la tua vita attuale. Vedi le persone che attualmente sono al tuo fianco [in senso fisico e figurato], quelle persone che nonostante tutto ci sono sempre state e non ti hanno mai lasciata sola anche quando forse sarebbero state giustificate qualora ti avessero voltato le spalle. Vedi le persone che hanno lasciato segni sul tuo cuore e non cicatrici, quelle persone che ti fanno sorridere quando pensi a loro, non piangere.

Pensi che la vita va avanti ed è inutile portare rancore, ma questo non significa dimenticare: non si può dimenticare il male [che ti è stato fatto gratuitamente], le bugie che ti sono state dette [quando non lo meritavi]. Non si possono dimenticare le volte in cui avevi bisogno di una parola e quello che hai avuto è stato solo silenzio...no, non puoi dimenticarlo...e allora torni a guardare quell'album di fotografie. Ti rendi conto che non è cambiato nulla rispetto a quattro anni fa, persino la torta è la stessa anche se le candeline sono un po' di più. L'unica differenza [che forse fa la differenza] è che in quelle fotografie, vicino alla torta, non ci sei tu.

...e mi domando se un giorno avremo la forza di dire

che in fondo le cose sono andate meglio così.

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Ci sono momenti in cui senti la testa pesante, vorresti dire tante cose...ma stai imparando che puoi, che non devi, che è meglio è meglio contare fino a 10.000 [perchè fino a 1000 non è più sufficiente].

Vorresti fare tante cose ma poi...pensi che sia più opportuno rimanere immobile ed in silenzio.

Mi rendo conto che alla fine [e come sempre], la comprensione è sempre [e solo] la mia; i passi in avanti sempre [e solo] i miei e per quanto mi sforzi di convincermi che sia meglio così arrivo sempre alla conclusione che COSI' è meglio solo per gli altri ma non per me.

Ingoio e muoio dentro e non è giusto. Chi ti ama non dovrebbe vederti morire dentro e cedere alla rassegnazione.

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Non sopporto quando gente che non mi conosce e che conosce poco anche te si permetta di dare giudizi su di noi e sul nostro rapporto.

Gente che non mi ha mai vista nemmeno in fotografia, si è permessa di dire che io qui mi faccio i fatti miei portando poco rispetto per te e per la nostra storia e che quindi dovresti fare lo stesso anche tu.

Mi è salito il sangue agli occhi. Ma come si permettono di giudicare senza sapere nulla...e per cosa poi? Che gusto ci prova la gente nel rovinare le vite altrui? Che divertimento provano nel metterti in testa certi pensieri...come se non bastasse la distanza a non farci dormire la notte.

Sapevo a cosa sarei andata in contro quando mi hai comunicato che sorte ci attendeva e nonostante fossimo insieme da soli quattro mesi io ho deciso di rimanere al tuo fianco e aspettarti. Non l'ho fatto a cuor leggero e non ero nemmeno ignara di quanto sarebbe stato difficile. Ero consapevole che ci sarebbero stati giorni di sconforto e notti in lacrime, sabato sera a letto da sola [mentre tutte le persone della mia età sono in giro a divertirsi], feste comandate con i miei e con i tuoi [ma senza te], occasioni in cui mi sarei trovata per forza di cose in mezza a tante coppie ed io avrei fatto la parte della zitella. Purtroppo si è rivelato tutto molto più complicato di quanto immaginassi ma non voglio saltare giù dal treno in corsa e assolutamente non sono una persona che manca di rispetto alla gente che ama, nel modo più vile poi, non lo farei mai....e vorrei tanto dire a queste persone, se così si possono chiamare, che se non ti ho mai tradito e non ho mai nemmeno pensato di farlo è perchè ti amo, ma credo che loro di questa parola non ne conoscano il significato.

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Ed ecco che torni a mancarmi, proprio come non vorrei, proprio quando non dovresti.

Ho avuto conferma di quanto pensavo: non è una questione di impegni ma di carattere. Pur avendo una giornata piena, pur tornando a casa la sera con il solo desiderio di infilarmi sotto le coperte, il mio pensiero vola sempre e comunque a te.

Ogni qual volta in cui credo di avercela fatta, ogni volta in cui sono convinta di aver superato il trauma del distacco mi rendo conto che sono solo mere illusioni e che invece MANCHI come prima e più di prima.

Ieri sera mi è successa una cosa assurda: mi sono messa a letto e sono stata invasa dal tuo profumo, prima il Pacorabanne e poi quello della tua pelle [eppure ho cambiato le lenzuola subito dopo la tua partenza proprio per evitare di incorrere in questo dramma].

Mi vengono costantemente in mente [seppur contro la mia volontà], tutte le cose che vorrei fare con te. Anche litigare con te, vorrei farlo avendoti davanti per poterti urlare in faccia quanto mi fai in******e con alcuni tuoi atteggiamenti.

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Io tengo molto a ciò che è mio...oltre ad esserne infinitamente gelosa. Non ho mai perso nulla e quasi tutto ciò che mi appartiene anche dopo anni sembra essere nuovo. Questo vale per le cose ma anche per i rapporti con le persone care. Non sono il tipo che da nulla per scontato [avendo imparato sulla mia pelle quanto ci si possa scottare] e di conseguenza coltivo le amicizie e i rapporti in generali con le persone per me importanti.

Non mi capacito di come tante persone invece non sentano l'esigenza di tenere stretti i propri cari dimostrando costantemente loro il ruolo fondamentale che ricoprono nelle loro vite. Ed ecco che poi i rapporti, anche quelli preziosi, vanno in frantumi e purtroppo spesso questo accade anche all'interno di una stessa famiglia. Non so perchè in molti credono che soltanto perchè si porta lo stesso cognome si possano calpestare gli altri senza portare il minimo rispetto nei loro confronti, anche se ci si conosce da una vita, anche se si è cresciuti insieme, anche se si è sempre condiviso tutto.

Non possiamo proteggere nessuno dalle delusioni...

nemmeno noi stessi.

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Purtroppo accade che si vengano a creare dei fraintendimenti anche tra le persone che si vogliono bene. Non ho un carattere facile, lo ammetto, e spesso indispongo le persone che condividono con me un pezzo della loro vita. Poi se ci aggiungiamo che tu [contrariamente a me] sei sempre entusiasta di tutto, vedi il bicchiere mezzo pieno e hai sempre un bel sorriso stampato in faccia...il danno è fatto.

Io non riesco ad essere sempre allegra e sorridente, spesso appaio imbronciata e posso dare l'impressione di essere annoiata o scontenta di trovarmi in una determinata situazione ma non è così...fa solo parte del mio modo di essere.

Riesco a gioire delle cose che rendono felice lui, perchè lui è parte di me. Certo, magari non sono felice nella stessa misura in cui lo è lui...ma credo sia normale. E' stato posto davanti a me un enorme cambiamento e la cosa mi ha destabilizzata. Non dico che non sia in grado di adattarmi ai cambiamenti ma lo faccio con i miei tempi, a piccole dosi e penso non mi si possa condannare per questo.

Tu interpreti tutto questo come se non ci fosse abbastanza partecipazione da parte mia alla tua vita, forse lo interpreti come poco amore e me ne dispiaccio perchè davvero non è così. Purtroppo sempre più spesso penso che davvero tu non abbia la minima idea di quanto sia importante per me.

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Ci sono persone che ci amano, ma non sanno dimostrarlo...

...eppure non è difficile!

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Mi rendo sempre più conto che la vita è come una strada percorsa da tante persone il cui cammino a volte si incrocia, altre volte si divide e qualche volta si incrocia nuovamente [più o meno per caso].

Oggi pomeriggio ho chiacchierato un po' con una persona che non sentivo da 5 anni e alla quale per diverso tempo, ho dedicato tutta me stessa. Come spesso accade nella mia vita, è stata lei a sbattermi la porta in faccia e nel peggiore dei modi: poca chiarezza e tante menzogne...il solito copione insomma.

Come tutte le persone che davvero contano qualcosa nelle nostre vite, mi è rimasta nel cuore nonostante tutto e qualche tempo fa mi ha cercata su Fb perchè, ne sono sempre più convinta, prima o poi lo fai un bilancio della tua vita ed è lì che ti rendi conto delle persone che davvero hanno contato qualcosa e che nel bene e nel male ci sono sempre state. Per orgoglio accettai semplicemente la sua richiesta di amicizia senza aver mai scambiato mezza parola...non un "ciao", non un "da quanto tempo"...niente di niente anche se a dire il vero era un po' di tempo che cercavo un pretesto per farlo. Oggi l'occasione mi è stata offerta dal calendario e trattandosi del suo compleanno ne ho approfittato per scrivere un messaggio di auguri in privato. Da lì ha preso inizio una conversazione durata un bel po' e non nego che la cosa mi ha fatto un enorme piacere.

Di tempo ne è passato tanto dall'ultima volta che ci siamo visti, sicuramente adesso siamo entrambe due persone estremamente diverse. Non era mia intenzione parlare del "nostro" passato e non sono stata io a tirarlo in ballo. A me interessava soltanto sapere come stesse. Improvvisamente i miei occhi hanno letto queste parole: " la tua dedizione in tutte le cose che hai fatto, fai a farai...". Lì ho pensato che allora, quello che tante volte facciamo [per gli altri] non sempre cade nel vuoto ma più frequentemente di quanto pensiamo viene colto ed apprezzato anche se in quel momento, per orgoglio o superficialità non ci viene data dimostrazione di ciò. Forse semplicemente viene dato per scontato che le persone che ci vogliono bene debbano fare di tutto per noi. Io questo errore non lo commetto mai, forse perchè troppe volte ho aspettato da chi era al mio fianco, anche solo un gesto o una parola che non sono mai arrivati. Mi rattristo terribilmente quando mi rendo conto che questa cosa mi succede ancora oggi.

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C'è gente che nelle emozioni forti ci sguazza dentro e gente che invece davanti a qualcosa di profondo ed importante ha paura e si rintana all'interno di un guscio di riservatezza e pudore. Credo sia questa la una grande differenza tra me e te.

Quando siamo insieme, IO vorrei si fermasse il tempo ad ogni singolo battito dei nostri cuori. Vorrei incorniciare ogni istante in cui i nostri sguardi si incontrano e registrare ogni frase significativa pronunciata dalle tue labbra per poi poterne riascoltare un suono che andasse oltre l'eco che risuona nella mia mente. TU invece ti vergogni e credo abbia anche un po' di paura. Una volta mi hai detto:        " avevo paura ad innamorarmi nuovamente per paura di perderti".

Spero che il mio sguardo in quel momento sia bastato per darti una risposta e farti capire che non è di innamorarsi che bisogna avere paura.

Il tuo modo di affrontare la nostra storia [a distanza] è alquanto particolare. Non mi/ci vivi come vorrei, non mi/ci dedichi tutto il tempo e le attenzioni che vorrei e solamente questa sera mi è venuto in mente che forse il tempo che sottrai a me è una sorta di difesa per te. Come se, a volermi vivere a 360 gradi [per quanto sia possibile in un rapporto a distanza] tu avvertissi troppo la mia mancanza, come se tu ti rendessi conto di non riuscire a starmi accanto a sufficienza e quindi volessi assumermi a piccole dosi.

Ogni persona fa un rumore diverso quando inciampa nella nostra vita.

Il problema, è il fracasso che creano.

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Ci sono giorni in cui non mi sopporto. Bastano 10 giorni senza di te per far cadere tutte le mie certezze su di te e su di noi...o forse sei tu bravo a farmele cadere.

Con il tuo modo di fare che tu definisci scherzoso, io invece lo definisco odioso [e mi da tremendamente ai nervi], con le tue cose dette e non dette, i tuoi sorrisetti sarcastici e il modo di fare e di pensare di tutta la gentaglia con cui quotidianamente hai a che fare laggiù.

Tu poi, non sei affatto il tipo di uomo che da certezze, quello che ti riempie di parole dolci dalla mattina alla sera e ti ricorda con amore e premura che tutto andrà bene e bla bla bla. Tu sei piuttosto quello che "se ti fidi di me va bene altrimenti mangiati pure il fegato riempendoti di domande ed inutili paranoie"...ed io il fegato me lo sono anche digerito. Però quando le paranoie sono le tue [e sono assolutamente più inutili ed infondate rispetto alle mie] sono sempre pronta a darti mille spiegazioni e a rassicurarti per giorni interi.

Vorrei tanto che almeno per una volta tu riuscissi ad indossare i miei panni ed invece ho sempre più spesso la sensazione che ti diverta a vedermi soffrire come se volessi punirmi per non so che cosa.

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C'è che non basta un legame di sangue affinchè tra due o più persone ci sia affetto, stima, comprensione.

C'è che tutto questo bisogna "conquistarlo sul campo" giorno dopo giorno con i fatti e non solo con le parole e invece ci sono persone che credono basti un gruppo sanguigno in comune affinchè venga loro riservato un trattamento di favore. A casa mia non funziona così: sono sempre stata abituata a valutare le persone in base a come si comportano con me. Non mi sono mai interessate le dicerie e non ho mai avuto pregiudizi. Se una persona si comporta bene con me riceverà da parte mia le stesse attenzioni altrimenti...di gente che mi pugnala alle spalle, di gente che non ha fiducia in me e di rapporti a senso unico non so proprio cosa farmene.

C'è che a volte penso che soltanto un'amnesia possa arrecarmi sollievo in certi momenti.

C'è che [purtroppo] spesso non importa da che parte stia la ragione perchè anche se siamo consapevoli di non aver fatto nulla di male e la notte possiamo dormire tranquilli, subiamo comunque il disprezzo di chi invece "crede" che la ragione sia dalla propria parte ed io questo non riesco a lasciarmelo scivolare addosso specialmente quando poi mi trovo a subìre tutta una serie di comportamenti anche da parte di persone che non c'entrano nulla e che non hanno il buon senso di ascoltare entrambre le campane.

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Non comprendo il motivo per cui, anche le persone che dicono di volerci bene, emettano giudizi nei nostri confronti più che provare ad indossare i nostri panni e comprendere... i nostri stati d'animo, i nostri comportamenti, le nostre paure, i nostri pensieri.

Non comprendo nemmeno perchè, sempre persone che dicono di volerci bene, si basino più su quello che è stato il nostro passato [del quale non facevano parte] che su quello che è il presente [del quale sono invece assolutamente i protagonisti].

Non comprendo come possano essere più importanti dei pregiudizi [stupidi, permettetemi] di tutto l'amore, la devozione, la passione e il rispetto che è stato sempre dimostrato loro...nonostante non sempre fosse facile, nonostante anche io avessi tanti dubbi, nonostante avrei potuto intraprendere numerose strade più "comode".

Io ho sempre scelto te senza mai metterti in dubbio. Anche quelle volte in cui il vento remava contro mi sono fidata sforzandomi di capire. Purtroppo si fanno sempre più numerose le volte in cui non vedo comprensione alcuna nei miei riguardi ma solo un dito puntato e questo atteggiamento si fa estremamente doloroso dopo tutto il tempo passato insieme, dopo tutte quelle volte in cui mi sono fatta in quattro per dimostrarti delle cose e per far si che tu non potessi mai rimproverarmi nulla...sarebbe stato per me un rimorso troppo grande. Fin dal primo giorno in cui la nostra storia è iniziata, ho giurato a me stessa che non avrei sbagliato nulla con te, che non avrei mai commesso gli stessi errori commessi in passato così che tutto il dolore che ancora oggi mi porto dentro insieme al senso di fallimento provocato dagli errori precedentemente commessi potesse quanto meno avere un senso guardandolo proiettato verso il futuro.

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E' passato un mese . . . eppure a me sembra ieri quando ti ho abbracciato fuori dal cancello rosso di casa tua con gli occhiali e i tuoi bellissimi occhi gonfi, avevi ancora la valigia in mano.

E' volato un mese. Io ho mantenuto la promessa [o forse si trattava di una minaccia?] che ti avevo fatto: rimanerti sempre attaccata come fossi un koala.

Non sono mancati i sorrisi, le risate...fortunatamente ci sono state pochissime incomprensioni ma non sono mancate nemmeno le lacrime. Questa volta però ho avuto l'impressione che non siano state inutili, che non siano state solo segno di sofferenza ma anche di speranza, come se fossero servite a farci conoscere un pezzettino in più di noi...ed è stato bellissimo perchè davvero mi è sembrato che il nostro legame diventi ogni giorno più forte. Me ne sono resa conto ieri sera quando ti ho salutato, sempre davanti a quel cancello [rosso] ma senza quel senso di angoscia e vuoto nel cuore.

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Ciò che il cuore vede non vedono gli occhi e la bocca non può raccontare. A volte ho l'impressione che certe sensazioni ed anche i sentimenti, perdano valore quando si tenta di esprimerli verbalmente...ammesso che sia possibile.

In molte occasioni ho desiderato prestare il mio cuore per permettere alle persone che fanno parte della mia vita di capire...capire quanto io le ami, quanto siano importanti per me...ma anche per permettere loro di rendersi conto di quanto mi abbiano deluso e di quanto male mi abbiano fatto.

Molte volte ho desiderato prestare il mio cuore anche a te. Spesso ho l'impressione  che tu non ti renda conto fino in fondo del posto che in esso occupi. Penso spesso che tu non sappia quanto sia importante per me ed anche se cerco di dimostrartelo in mille modi quotidianamente ho l'impressione che non sia mai abbastanza o comunque non abbastanza rispetto a quello che realmente è...e me ne dispiace perchè non vorrei mai tu fraintendessi nulla o misurassi con dei pesi sbagliati il mio amore.

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Ognuno esprime i propri sentimenti in modo diverso e personalissimo. A me piace parlare, mi piace palesare quello che provo specialmente quando si tratta di persone importanti. Non sono un tipo sdolcinato, non dico questo, ma non mi vergogno nel chiamare qualcuno "amore", nel dire "ti amo" o nel ricordare quanto una persona sia per me importante.

Tu non sei come me. Tu ti vergogni e le parole dolci che mi dispensi sono davvero pochissime. Nonostante tutto, adesso che ho imparato a conoscerti, so quanto tu ci tenga a me e mai come in questi giorni me lo hai dimostrato. Mi hai permesso di prendere decisioni importanti su una cosa che mi riguardava soltanto di riflesso e che invece riguardava te in prima persona. Mi hai stupita ma anche resa felice. Hai un modo molto particolare di viziarmi e sorprendermi.

Non so esattamente cosa spinga due persone a legarsi.

Forse la sintonia, forse le risate, forse le parole.

Probabilmente l'incominciare a condividere qualcosa in più, a parlare un po' di sè, a scoprire pian piano quel che il cuore cela. Imparare a volersi bene.

O forse accade perchè doveva accadere. Perchè le anime son destinate a trovarsi, prima o poi.

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Quando sto con te il tempo passa sempre troppo in fretta e le giornate sembrano volare via. Mi è venuto naturale pensare a tutti quei giorni che non finiscono mai, quando tu non ci sei, quando non vedo l'ora che arrivino le sei perchè "finalmente" inizia a scendere la sera. E dire che oggi alle sei sono uscita e nel tragitto che mi conduceva a casa tua mi sono goduta i mandorli in fiore ed un bellissimo tramonto.

Questa volta rivederti è stato strano. Ho avuto come l'impressione che non ci vedessimo da 24 ore quando invece la tua assenza era durata infinitamente di più.

Quando non ci sei avverto la sensazione che il tempo e la distanza ci facciano perdere tanto di noi non dandoci l'opportunità di viverci come vorremmo, ma poi quando siamo vicini tutto questo non lo avverto più ed è come se il nostro rapporto non fosse intaccato dai km. Certo, mi rendo conto di non sapere tante cose della tua quotidianità, anche perchè ritenendole banali non ami raccontarmele, ma noi siamo sempre noi.

A volte mi spavento nel vederti troppo tranquillo, troppo rilassato nei miei confronti. E' come se non avvertissi più quel pizzico di brio che vi è inizialmente nei rapporti e vengo assalita da innumerevoli brutti pensieri. Poi però penso che la tua tranquillità potrebbe derivare dal vedermi come una certezza, come se non avessi bisogno di preoccuparti perchè sai che io ci sono.

Aspettando IL GIORNO.

Domani sarà un giorno più bello rispetto ad oggi e rispetto agli ultimi giorni trascorsi perchè tu sarai con me. Sarai accanto a me al mattino quando suonerà la sveglia e ci sarai la sera, quando stanca spegnerò la luce sul comodino.

Ci sarai nei miei sorrisi e nei miei infiniti sguardi emozionati. Nelle parole sussurrate, in quelle gridate a gran voce ed anche in quelle che rimarranno in fondo al cuore. Ci sarai nella consapevolezza che ormai il più è fatto e da adesso in poi la strada è in discesa pur essendo ancora lunga. Ci sarai quando monteremo i mobili della nostra casetta che finalmente stanno per essere consegnati e durante le passeggiate mano nella mano in riva al mare. Ci sarai quando saliremo su quell'aereo che ci porterà lontano da tutto e da tutti e tutte le volte che ti dirò che ti amo.

Ci sarai tu e ci saremo noi, questa volta non solo nei nostri sogni.

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Alcuni avvenimenti non sono come le parole [ahimè]: il vento non se li porta via e il tempo li tatua sulla tua anima provocando effetti indelebili. Però il tempo passa veloce e nessuno ti domanda più come stai, come se tutto ciò che accade dovesse lasciarci per forza indifferenti, come se tutto potesse essere cancellato con un colpo di spugna.

Tutti sono troppo presi...[da cosa poi?]... per rendersi conto che stai male, anche se vivi sotto il loro stesso tetto. Tutti corrono, tutti sono troppo presi da cose effimere. Poi un giorno ti senti domandare, magari parlando di qualcun'altro: "ma come è diventato così? Era un ragazzo così allegro!" Il cambiamento risulta evidente, ma tutto quello che vi è dietro è calato. Tutto il dolore, tutto ciò che è stato ingoiato, la consapevolezza che nulla sarà più come prima. Ci insegnano che la vita va avanti [sempre] e che qualsiasi cosa accada non ci debba mai spezzare, ma nessuno è pronto a fare i conti con le inevitabili conseguenze.

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Ci sono giorni in cui, arrivata la sera, l'unica cosa che vorrei è mettermi a letto accanto a lui e parlare un po' di noi, di me, di lui. Di quello che siamo e di quello che eravamo. Vorrei condividere pensieri e riflessioni, alcune serie ed importanti altre un po' meno, come si fa con un'amica...è anche un modo per conoscerci meglio.

Purtroppo da quando lui non c'è le occasioni per parlare [seriamente] non sono molte, anzi, direi che sono davvero poche perchè mi sento una stupida a parlare con un pc con l'audio intermittente e l'immagine sgranata.

A volte ho paura perchè mi rendo conto che il tempo passa ma sotto alcuni punti di vista noi rimaniamo fermi [e non potremmo fare diversamente viste le circostanze], però penso anche che non sia un bene. Il posto in cui vivi, la vita che fai, le persone che stanno al tuo fianco...sono tutti elementi che ti cambiano profondamente a attualmente le nostre vite sono assolutamente differenti in tutto e per tutto. Il mio timore più grande è che il tempo possa renderci ancora più distanti e dividerci irreparabilmente.

Poi forse questi pensieri sono solo dovuti al fatto che non ti vedo da 70 giorni.

[La distanza può dividere due corpi ma non due cuori]

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Spesso quando io e te parliamo delle vicende che hanno coinvolto i miei affetti ultimamente mi dici: "stai tranquilla, la ruota gira!". L'altro giorno, dopo che me lo sono sentito ripetere per l'ennesima volta, ti ho risposto che non voglio screditare le tue parole nè dar loro poco peso, semplicemente nella mia vita questa cosa non è mai avvenuta. Probabilmente è troppo presto per poter tirare le somme ma fino ad ora non ho mai visto tornare da me con la coda tra le gambe chi mi ha fatto del male, anzi, ho sempre e solo visto gente che a distanza di anni continua a voler avere ragione pur essendo, a parer mio e non solo, nel torto.

Tu serio mi hai guardato e mi hai detto che io dico che nella mia vita è andato sempre tutto storto perchè adotto un metro di valutazione sbagliato. Do troppa importanza alle cose che non ho o che effettivamente sono andate male e poca importanza a quelle che invece ho e che in tanti vorrebbero avere. Per l'ennesima volta ho fatto la parte dell'ingrata. Io non disprezzo quanto posseggo [vedi amore, salute...] e davvero ringrazio tutti i giorni per questo. Dico solamente che mi sarebbe piaciuto che la mia vita avesse preso, sotto determinati punti di vista, una piega diversa, considerando che c'è tanta gente stupida e davvero immeritevole a questo mondo che ha tutto.