Spazio Libero

L'appartamento in cui vivo è quanto di più comodo possa esistere, a pochissima distanza da bar, tabacchi, supermercati, ufficio postale, calzolaio, negozi, lavanderia, medici, ospedale, scuole, fruttivendoli, rigattieri, autolavaggio,  panificio, ecc ecc...

Eppure tanta comodità non fa altro che portare sulla soglia di casa mia gente, tanta gente, troppa per i miei gusti.

Tra testimoni di Geova, venditori di scope elettriche e raccoglitori di indumenti usati... non faccio che sprecare i miei sabato mattina, interropendo le mie letture e le mie dormite fuori orario.

Per vedere davvero ciò che vedo, per sentire con coscienza ciò che sento, vorrei nascere ogni istante della mia vita, rinunciando alla conoscenza e all'esperienza, dando alle cose lo stupore e la meraviglia di chi non sa, di chi non ha ancora visto.

Il mio cane abbaia al nulla. E' tanto simile a me.

Spesso ho avuto voglia di essere altrove, ovunque, purchè altrove. Ovunque.. purchè via da quel momento e da quel luogo, in in posto che non avesse particolari pregi.. particolari requisiti, se non quello di essere "altro" da me e dalla mia storia.

Adesso tutto è cambiato. Adesso mi è necessario il mio borgo medio, la mia gente, e non provo vergogna accontentandomi del venditore ti tabacchi in piazza, o della scrivania del mio ufficio e delle mie nevrosi a buon mercato.

C'è un tempo per morire d'inquietudine e di rivoluzione, un altro per coprirsi d'argento e di umiltà, di speranze piccole e di piccoli sogni.

Per quanto genuinamente e senza pregiudizio alcuno un uomo provi a pensare l'Infinito, rimane perduto nello spazio che lo separa dal concetto di Verità che gli hanno insegnato a credere, perduto nel mare profondo di una verità che c'è, che è presente senza alcun dubbio,  e dalla quale deriva ogni altra forma di morale. In realtà la verità per se stessa non esiste, esiste soltanto ciò che uno sente o non sente, ciò che uno decide di fare o di non fare, di essere o di non essere... infine di vivere.. o di non vivere. Ogni altra idea della Verità... è solo lo strumento di chi vuole decidere per gli altri cosa  sentire, fare, essere o vivere. 

Mi ritengo un uomo libero, lbero di pensare, nonostante i compromessi e i limiti che compongono la mia vita. Ma nel viaggio del mio pensiero... non c'è alcuna fede e non c'è alcuna salvezza, se non quella di rinunciare non a Dio, ma al discorso su Dio.