AntiPrecariato

Bisogna perdere una battaglia per vincere una guerra!


Io mi fido del mio corpo, mi fido del fatto che se ho il pieno controllo di me, gioco con le parole, le rendo musica alle mie orecchie. L'accuratezza propria dei termini è quasi scontata. Semplici ma efficaci. Complessi ma diretti. Sfumati ma completi. Ora che so questo non devo far altro che dimostrare che il voto è l'unica cosa che conta perchè ho sacrificato del tempo, che ho sacrificato energia. Ho sacrificato me, nient'altro di più importante e devo pensare di arrivare al professore, alla sua fine, alla mia gloria. Devo fargli capire che fino ad ora non ha sentito nulla di paragonabile e che non avrà più un esame al pari e solo per io voglio quel voto ed è l'unica cosa che conta. La precisione mostrerà l'impegno. L'impegno delinerà la perfezione. La perfezione sarà il risultato. Non so che cosa potrò fare ma sono sicura di quello che voglio: l'unica cosa che conta!"Solo coloro che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo lo cambiano davvero"... e io sono folle! Folle a pensare a pensare che questa volta posso riuscirci! Folle a pensare che il professore possa pendere dalle mie parole! Folle nel credere che possa fare un discorso incantevole... Ma ci voglio provare... Ciò che abita dentro di me, l'incontrollabile che mi controlla è l'unica cosa che mi rende viva e se sono un pò felice è anche per questo! Perchè mi voglio abbastanza bene da non  stroncare tutto sul nascere, per non perdere l'unico momento in cui mi è dato di vivere in cui, non solo posso fare qualcosa ma ho anche la possibilità di costruirmi qualcosa! Non voglio farmi corrompere dal passato e dai possibili eventi futuri! Ho una bestia da soddisfare dentro di me: una bestia che mi consuma, che mi rende viva, che mi sbrana, che mi divora! L'irrazionalità che mi rende viva, l'incontrollabile che mi controlla, la follia che mi distrugge le barriere da attraversare. La depravazione è la mia fame.
Questa confessione mi rende umana"L'umiltà è una dote per le persone normali ma, per quelle di talento, è mera ipocrisia" A.S.