AntiPrecariato

Neruda


Ode al giorno feliceQuesta volta lasciate che sia felice,non è successo nulla a nessuno, non sono da nessuna parte,succede solo che sono felice fino all’ultimo profondo angolino del cuore.Camminando, dormendo o scrivendo, che posso farci, sono felice.Sono più sterminato dell’erba nelle praterie, sento la pelle come un albero raggrinzito,e l’acqua sotto, gli uccelli in cima, il mare come un anello intorno alla mia vita,fatta di pane e pietra la terra l’aria canta come una chitarra.Tu al mio fianco sulla sabbia, sei sabbia, tu canti e sei canto.Il mondo è oggi la mia anima canto e sabbia,il mondo oggi è la tua bocca, lasciatemi sulla tua boccae sulla sabbia essere felice, essere felice perché sì, perché respiro e perché respiri,essere felice perché tocco il tuo ginocchio ed è come se toccassi la pelle azzurra del cieloe la sua freschezza.Oggi lasciate che sia felice, io e basta, con o senza tutti, essere felice con l’erba e la sabbia essere felice con l’aria e la terra, essere felice con te, con la tua bocca, essere felice.Dura è la lotta e torno con gli occhi stanchi, a volte, d'aver visto la terra che non cambia.