Terzo giorno di cantiere in Qatar dopo le ferie estiveLe prime impressioni : ho la sensazione ce non riuscirò mai più a riprendere il ritmo.A partire dalla sveglia mattutina delle cinque che mi fa rantolare e boccheggiare, arrivo in impianto dopo un ora di gippone e mi si chiudono gli occhi negli ultimi 5 minuti di viaggio, ma non così per dire proprio non riesco a tenerli aperti, poi in impianto verso le 10 stesso problema: caldo e sonno pesantissimo che mi stroncano...Dopo pranzo si torna in cantiere ma il vero dramma è il viaggio di ritorno...un ora di viaggio inverso ma con un sonno mostruoso (ieri mi sono addormentato mentre apsettavo che il semaforo diventasse verde). Comunque è solo questione di tempo... Che dire di queste ferie passate tra qualche giornata al mare qualche casa da visitare per decidere se comprarla o no qualche corso di aggiornamento da fare in azienda...qualche giornata di campeggio a tuerra con la famiglia e le serate con gli amici... Devo dire che per me è come fare un esperimento il fato di svegliarmi e pensare “oggi cosa facciamo?” La vita qui in qatar è come un orologio a cucù con quei personaggi meccanici che a una certa ora escono da una porticina per segnalare l’ora fanno un giro intondo e poi rientrano nell’altra porticina ciclicamente ogni ora ogni giorno...Ecco come è la vita qui, per questo dico che mi spiazza trovarmi alla mattina ad avere la possibilità di decidere cosa fare, oppure avere il tempo di leggere un pò senza essere stanco da crollare addormentato...un altra cosa che mi ha spiazzato è stata la tranquillità con cui abbiamo affrontato il viaggio, come se avessimo fatto due passi, certo siamo arrivati stanchi ma mi è sembrato incredibile quanto sia stato semplice questa volta andare così lontano in così poco tempo cambiare vita cambiare tutto...come se la sardegna, il mare e tutte le persone che avevamo intorno le avessimo solo sognate e come se fino al giorno prima fossi andato al lavoro...mi sono svegliato mi sono messo la tuta e sono andato al lavoro come sempre. Ora cosa ho nella mente se penso a queste ferie? È tutto confuso resta una sensazione di libertà lasciarsi scorrere le ore addosso ascoltare le parole degli amici distrattamente e riderne senza concentrarsi su nulla...ascoltare i miei genitori che giocano con mia figlia guardare sorridendo insieme a mia moglie mia figlia che gioca con i bambini al mare e vederla sorpresa del fatto che “questi bambini mi capiscono!!” Quando siamo arrivati all’aereoporto di Roma ha detto “qui tutti parlano italiano!!!” quanto abbiamo riso, se un alieno mi chiedesse “cosa è la cosa più bella del vostro mondo ?” io risponderei Sara!E poi rientrare nell’officina in cu ho lavorato 5 anni fa appena entrato in azienda e rivedere improvvisamente nella mente tutti questi 5 anni, sentire tutto ciò che è cambiato da allora in me quanto sono cresciuto grazie a tutto quello che è successo ed accorgermi che alla fine non è cambiato poi tanto pur essendo cambiato tutto...Ora rimanogno circa 5 mesi di Qatar e poi le colonne d’Ercole...l’ignoto, mi viene da pensare a quei libri che leggevo anni fa che parlavano di comandanti che veleggiavano silenziosi nel buio, con il loro equipaggio, verso nemici che non conoscevano...mi sento così ora, so che ora ci sarà un nuovo ciclo so esattamente quanto durerà ma più guardo in fondo al mio percorso e più tutto diventa sfuocato e incerto.Eppure so una cosa con certezza : qualunque cosa troveremo di fronte a noi avremo tutta la forza e il coraggio necessari per affrontarla. A volte ti si presentano delle situazioni da paura...ed è come se intorno avessi un terremoto e tu dovessi mantenere la calma mantenere lo sguardo fisso e il respiro regolare e pensare in modo freddo e tranquillo, come se sapessi che quel terremoto fa parte delle cose e che per affrontarlo non lo devi temere ma lo devi conoscere, questo spiazza sempre il “nemico” vedere che tu sei assolutamente calmo vedere che non hai paura lo mette sull’attenti. Se invece ti tremano le labbra lui attacca.Ed è cosi che vedo questi 5 mesi che ci aspettano una navigazione notturna nel buio in cui si dovrà decidere cosa fare attimo dopo attimo a seconda delle luci, delle ombre e suoni che sentiremo attorno a noi restando pronti a fare tutto e il contrario di tutto senza esitare.Questo è quello che ho imparato ed è questo quello che farò. Adesso andiamo in sauna in impianto J
ultimo turno in Qatar...
Terzo giorno di cantiere in Qatar dopo le ferie estiveLe prime impressioni : ho la sensazione ce non riuscirò mai più a riprendere il ritmo.A partire dalla sveglia mattutina delle cinque che mi fa rantolare e boccheggiare, arrivo in impianto dopo un ora di gippone e mi si chiudono gli occhi negli ultimi 5 minuti di viaggio, ma non così per dire proprio non riesco a tenerli aperti, poi in impianto verso le 10 stesso problema: caldo e sonno pesantissimo che mi stroncano...Dopo pranzo si torna in cantiere ma il vero dramma è il viaggio di ritorno...un ora di viaggio inverso ma con un sonno mostruoso (ieri mi sono addormentato mentre apsettavo che il semaforo diventasse verde). Comunque è solo questione di tempo... Che dire di queste ferie passate tra qualche giornata al mare qualche casa da visitare per decidere se comprarla o no qualche corso di aggiornamento da fare in azienda...qualche giornata di campeggio a tuerra con la famiglia e le serate con gli amici... Devo dire che per me è come fare un esperimento il fato di svegliarmi e pensare “oggi cosa facciamo?” La vita qui in qatar è come un orologio a cucù con quei personaggi meccanici che a una certa ora escono da una porticina per segnalare l’ora fanno un giro intondo e poi rientrano nell’altra porticina ciclicamente ogni ora ogni giorno...Ecco come è la vita qui, per questo dico che mi spiazza trovarmi alla mattina ad avere la possibilità di decidere cosa fare, oppure avere il tempo di leggere un pò senza essere stanco da crollare addormentato...un altra cosa che mi ha spiazzato è stata la tranquillità con cui abbiamo affrontato il viaggio, come se avessimo fatto due passi, certo siamo arrivati stanchi ma mi è sembrato incredibile quanto sia stato semplice questa volta andare così lontano in così poco tempo cambiare vita cambiare tutto...come se la sardegna, il mare e tutte le persone che avevamo intorno le avessimo solo sognate e come se fino al giorno prima fossi andato al lavoro...mi sono svegliato mi sono messo la tuta e sono andato al lavoro come sempre. Ora cosa ho nella mente se penso a queste ferie? È tutto confuso resta una sensazione di libertà lasciarsi scorrere le ore addosso ascoltare le parole degli amici distrattamente e riderne senza concentrarsi su nulla...ascoltare i miei genitori che giocano con mia figlia guardare sorridendo insieme a mia moglie mia figlia che gioca con i bambini al mare e vederla sorpresa del fatto che “questi bambini mi capiscono!!” Quando siamo arrivati all’aereoporto di Roma ha detto “qui tutti parlano italiano!!!” quanto abbiamo riso, se un alieno mi chiedesse “cosa è la cosa più bella del vostro mondo ?” io risponderei Sara!E poi rientrare nell’officina in cu ho lavorato 5 anni fa appena entrato in azienda e rivedere improvvisamente nella mente tutti questi 5 anni, sentire tutto ciò che è cambiato da allora in me quanto sono cresciuto grazie a tutto quello che è successo ed accorgermi che alla fine non è cambiato poi tanto pur essendo cambiato tutto...Ora rimanogno circa 5 mesi di Qatar e poi le colonne d’Ercole...l’ignoto, mi viene da pensare a quei libri che leggevo anni fa che parlavano di comandanti che veleggiavano silenziosi nel buio, con il loro equipaggio, verso nemici che non conoscevano...mi sento così ora, so che ora ci sarà un nuovo ciclo so esattamente quanto durerà ma più guardo in fondo al mio percorso e più tutto diventa sfuocato e incerto.Eppure so una cosa con certezza : qualunque cosa troveremo di fronte a noi avremo tutta la forza e il coraggio necessari per affrontarla. A volte ti si presentano delle situazioni da paura...ed è come se intorno avessi un terremoto e tu dovessi mantenere la calma mantenere lo sguardo fisso e il respiro regolare e pensare in modo freddo e tranquillo, come se sapessi che quel terremoto fa parte delle cose e che per affrontarlo non lo devi temere ma lo devi conoscere, questo spiazza sempre il “nemico” vedere che tu sei assolutamente calmo vedere che non hai paura lo mette sull’attenti. Se invece ti tremano le labbra lui attacca.Ed è cosi che vedo questi 5 mesi che ci aspettano una navigazione notturna nel buio in cui si dovrà decidere cosa fare attimo dopo attimo a seconda delle luci, delle ombre e suoni che sentiremo attorno a noi restando pronti a fare tutto e il contrario di tutto senza esitare.Questo è quello che ho imparato ed è questo quello che farò. Adesso andiamo in sauna in impianto J