Non saprei che dire

Donne sotto violenza . (parte prima)


Correva lungo il viottolo a piedi nudi . Le scarpe  Moschino nere  , tra le mani tremanti ,mettevano in risalto  le  unghie . Rosse e spezzate.Alla spalla una borsa a due manici , in vernice perlata nera,  di Armani .Dall’angolo della bocca scendeva un rivolo di sangue .Denso e scuro. Il vestito trasparente  di John Richmond , bianco e ricamato , era strappato in più punti . Dalle calze rotte s’intravedeva un livido all’altezza dell’inguine.I capelli , neri e corti , erano l’unica cosa in ordine . L’ultima cosa che notai fu lo sguardo. Distante , disperato  ,  vuoto.Donne sotto violenza.“ Un pugno allo stomaco , così non respira e piega le ginocchia.Buttata a terra , la bocca aperta alla ricerca di ossigeno.La luce è fioca , quanto basta per vederle il viso , per fissarle  gli occhi , per godere della sua paura .Trema .Non abbastanza per farmi eccitare e allora urlo , rido e mi dimeno senza senso.Adesso mi avvicino e le respiro addosso e lei , finalmente , comincia a capire.Siamo solo all’inizio , baby .”